Peschici sul “Gambero rosso” con i gelati di Michel Draicchio

by Fabrizio Stagnani

Qualcuno potrebbe dire che è fortunato perché la sua piccola attività sorge nel cuore di Peschici, perla del Gargano, una delle località balneari più visitate d’Italia. In realtà la cittadina in provincia di Foggia ha in Michel Draicchio un valore aggiunto. È un gelatiere di grande esperienza che si è fatto da solo e che quest’anno per la seconda volta è stato premiato dalla guida delle guide, il Gambero Rosso.

Ogni anno Draicchio propone gusti nuovi ed originali che diventano presto un successo, come il gelato al ‘tarallo col mosto cotto’ o alla ‘cartellata’, che hanno dominato le stagioni passate. Nel 2014 il peschiciano divenne famoso per una crema al caciocavallo podolico (prodotto cioè dal latte dalla vacca di razza podolica, che una specie antica che vive allo stato brado). Un connubio tra il sapore del noto formaggio, del miele e di una salsa di mele cotogne che provoca un’esplosione di gusti nel palato di chi lo assaggia. 

Gambero Rosso descrive il gelatiere peschiciano così: “Nel gelato di Michel Draicchio c’è una “missione” evidente più di tutto il resto: portare nel sottozero, sempre con creatività e ricerca di accostamenti inediti, i sapori più rappresentativi del Gargano. Se a questo si aggiungono il rispetto della stagionalità e l’artigianalità in ogni fase della lavorazione il quadro è completo. Nella pratica, dunque, cosa accade? Che in laboratorio Michel tosta i pistacchi, realizza la pasta di mandorla così come la massa di cacao, poi mixa e sperimenta. E proprio dall’unione di quest’ultima con crumble di mandorle, composta di fichi e miele al rosmarino nasce il gusto “Sapori Peschiciani”: una delle tante varianti artigianali, che a volte spaziano pure nel gastronomico (vedi lampascioni, mosto cotto di carruba e uvetta marinata) e non dimenticano la buona frutta locale (come nel sorbetto ai fichi con menta selvatica e bacche di vaniglia Tahiti). Non mancano cremolate e granite in più versioni”.

L’arma di Michel è la grande umiltà di cui è dotato: ama ogni singolo prodotto che utilizza per i suoi gelati, li seleziona con pazienza certosina, ma nessuno lo ha mai sentito vantarsi di questo o quel premio o rapportare le sue creazioni a quelle di altri colleghi gelatieri: i suoi gelati parlano per lui.

Il 2019 vedrà grandi novità nella gelateria di Michel:  “Tiramisù agli agrumi del Gargano”, con pan di spagna realizzato nel suo laboratorio, cacao, liquore al limonicino con limoni I.G.P varietà ‘Femminello’ e crema d’arancia ‘Bionda’ I.G.P (tipici della Montagna Sacra e per anni esportati in America dall’Oasi Agrumaria di Rodi Garganico).

 Altra grande novità è un gelato che si ispira alla “Farrata”, dolce tipico di Manfredonia e del Gargano realizzato in occasione del carnevale e delle feste pasquali. Draicchio lo realizza con ricotta di bufala, grano e farro, menta, maggiorana, pepe e cannella.

Per palati ancor più raffinati, le novità del 2019 continuano col gelato al “Biscotto di Ceglie”, presidio slow food pugliese. Si realizza con pasta di mandorla bio di San Giovanni Rotondo profumata con caffè e limone, rosolio di agrumi del Gargano  e composta di frutta.

Ma ci sono anche lo “Sporcamuss” (con crema aromatizzata alla vaniglia e limone, strati di pasta sfoglia e zucchero a velo) e la “Faldacchea” (che s’ispira ad un dolce tipico delle feste nuziali con pasta di mandorle profumata alla cannella di Ceylon e zest di limone, Savoiardi allo cherry e amarene intere).

A queste novità 2019 si aggiungano i grandi successi dello scorso anno, cioè  i gelati affumicati con legno di mandorlo ulivo e ciliegio  e la crema al tartufo scorzone nero locale. 

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