Maricetta Pomes e l’attrazione dei prodotti tipici per l’arte. Nel segno di Pino Pascali

by redazione

Grande successo a Venezia per l’inaugurazione presso Palazzo Cavanis, sul Canal Grande, della Biennale made in Puglia. La Fondazione Pino Pascali ha inaugurato la mostra “Dall’Immagine alla Forma” con una festa vibrante di emozioni e gusto grazie anche alla degustazione dei prodotti dei più prestigiosi marchi dell’agroalimentare pugliese, Olio Pomes e Cantine Barsento, ed al ritmo della taranta.

La serata ha visto la presenza dei rappresentanti delle istituzioni pugliesi, Loredana Capone, assessore al Turismo della Regione Puglia, e Giuseppe Teofilo, Presidente della Fondazione Pino Pascali e numerosi ospiti italiani e stranieri,  che si sono mescolati ai pizzicati nello splendido giardino interno del Palazzo settecentesco.

Il sapore dell’Evo di Puglia con Olio Pomes ed i profumi del vino Barsento, scelti dalla Fondazione Pascali per essere coprotagonisti della serata, hanno convinto ed ammaliato i presenti, invitati a intraprendere un viaggio sensoriale nel tacco d’Italia.

Noi di Bonculture abbiamo intervistato l’imprenditrice Maricetta Pomes una volta rientrata in Puglia.

È la prima volta che sponsorizzate eventi come questo?

Sì, è la prima volta. Stiamo lavorando ad un nuovo posizionamento del nostro prodotto fatto dai migliori olii pugliesi. Uno dei nostri nuovi segmenti di mercato per le nostre produzioni è un target attento all’alimentazione e, quindi, colto. Per questo la Biennale di Venezia è luogo prezioso per la nostra strategia di sviluppo. L’evento veneziano è talmente prestigioso che non esserci sarebbe come parlare di una occasione persa. Inoltre, per la nostra attenzione maniacale alla qualità, la presenza alla Biennale è come essere entrati in un’opera d’arte. Se si considera l’opera contemporanea, soprattutto, come una forma di sperimentazione, poi, è esattamente quello che l’azienda POMES vuole fare. Ovvero, esplorare strade nuove. Il riscontro è stato più che positivo cosa che ci spinge a credere che non sarà l’ultima.

Come nasce l’attenzione per l’arte?

 Come dicevo prima il team di sviluppo delle nuove strategie dell’azienda, di cui faccio parte, ha scelto segmenti privilegiati per la promozione del nostro prodotto. Bisogna, inoltre, tener conto del fatto che sono sempre stata appassionata d’arte, soprattutto quella contemporanea, e l’idea di associare una iniziativa culturale di grande spessore al prodotto principe della nostra terra mi ha entusiasmata. Vedere mescolarsi la Biennale e un prodotto di alta qualità agroalimentare, come l’olio Pomes, è stata una scommessa di successo che ha prodotto ottimi risultati, con elementi così differenti ma che hanno in comune il “nutrire” materiale ed immateriale.

Che tipo di degustazione avete programmato (c’era un menu?)

Abbiamo puntato ad esaltare esclusivamente le qualità dell’olio Pomes. Servito come condimento alle friselle pugliesi, cotte nel forno a legna, proprio perché i visitatori dello spazio dedicato all’arte pugliese potesse percepire i pregi del nostro prodotto.

Che riscontro portano a livello diciamo ‘pratico’ questo tipo di operazioni per l’imprenditore che si impegna anche in termini di tempo.

Brand reputation, aumento delle vendite e fidelizzazione del cliente, per dirla in termini di marketing. Il successo, riscontrato tra le persone che hanno avuto l’occasione di assaggiare il nostro olio, è tale che ci spinge a continuare su questa strada. Si fa innanzitutto per la passione che anima la mia famiglia nel produrre da generazioni un olio capace di conquistare anche i palati più difficili.

Sono solo ottime vetrine, si fa per spirito di mecenatismo o senti di consigliare queste strade anche ai giovani produttori perché portano un riscontro in termini di vendite o posizionamento del marchio a lungo termine?

Non posso non consigliare questa strada alle nuove generazioni, qualunque cosa intendano proporre al mercato, purché parta da uno studio ed una strategia di marketing. Purché l’impegno sia costante e la qualità del prodotto eccellente. Solo in questo modo il marchio riesce a posizionarsi ad alti livelli.

Andremo a Napoli. Saremo presenti al Palazzo Reale all’interno del Napoli Teatro Festival Italia assieme alla Puglia del teatro, della musica e della danza contemporanea con il Teatro Pubblico Pugliese. Anche in quella occasione cosi come per la Biennale abbiamo scelto di coniugare il nostro prodotto a un grande evento culturale. Quello napoletano, che andrà in scena nella prima settimana di luglio prevede un migliaio di visitatori ogni sera.

Ci sono altri progetti in cantiere che percorrono il binomio arte e cibo?

7 Certo che la combinazione è vincente, diversamente non avremmo neanche immaginato di prendere parte a questo tipo di iniziative, nelle quali crediamo fortemente. Tant’è che fin dalle prossime settimane intendiamo partecipare ad altri eventi di questo tipo. Mi viene in mente la frase di chi sosteneva che con la cultura non si mangia. Nel caso di olio Pomes è vero esattamente il contrario. La cultura è molto importante per le economie contemporanee e per quella di un Paese come il nostro in particolare e noi aggiungiamo quel condimento in più…

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