“Abbiamo i migliori prodotti del Paese”, Michele Placido promuove il suo rosato Placido Volpone nelle piazze dei sapori

by redazione

Fa un certo effetto vedere il carismatico attore e regista Michele Placido su un palchetto allestito in mezzo alla piazza dei sapori dei supermercati La Prima a Foggia, suo territorio di origine (l’attore è della città dei Grifoni, Ascoli Satriano).

L’istrionico Placido ormai crede molto nei vini che produce insieme alla famiglia Volpone, per l’etichetta Placido Volpone e al pari di Francis Ford Coppola con il suo Black Label Claret Diamond Collection Cabernet Sauvignon e di  Gerard Depardieu col suo Château de Tigné Pinot Noir promuove dove può i suoi rossi, Sabato pomeriggio si è dedicato alla nuova linea di rosati, dopo che la cantina ha ricevuto il Premio Gavi La Buona Italia 2019 quest’anno dedicato allo Smart wine, ovvero l’innovazione digitale in ambito vitivinicolo.

Tradizione nella semplice ambizione di fare il vino solo dall’uva, innovazione nella tecnologia in vigna, trasparenza per far comprendere tutti gli sforzi nel rispetto dell’agricoltura e della cultura ai clienti, questo è alla base della certificazione di filiera in blockchain, che hanno permesso a Placido Volpone di vincere la menzione speciale accanto a grandi produttori di eccellenza enologica come Antinori e Berlucchi. 

Nel supermercato principale di Luigi Giannatempo, nei pressi del nodo intermodale della Stazione ferroviaria, e accanto a lui sul palco, Placido ha spiegato il senso della sua avventura enologica e della degustazione del nuovo prodotto un Nero di Troia rosato, che ha lo stesso nome del rosso, Rosone, che si affianca all’altra linea di rosé, il Rosantica, tratto da Sangiovese e Aglianico. Il rosato è il vino che in questo momento presenta i maggiori margini di crescita, in termini di consumo e produzione di bottiglie, come sarà anche confermato nella nuova edizione di Bererosa, l’appuntamento targato Cucina & Vini, che torna per l’ottavo anno consecutivo nella Capitale. 

“Vogliamo dare una qualità ai nostri prodotti, vogliamo che il prodotto si affermi sulla propria terra, nel territorio. A novembre, vengo a trovare i miei cari defunti, e veniamo a lavorare l’olio e lo portiamo già da qualche anno a Milano, l’olio di Ascoli è Dop e lo esportiamo. Abbiamo i maggiori prodotti gastronomici d’Italia, ma siamo poco riconosciuti. Qual è l’olio migliore? Certamente quello della Puglia e in particolare della provincia di Foggia, diciamoci la verità”, ha rilevato il regista.

E rivolto a Giannatempo ha aggiunto: “ Ti invito al grande passo: La Prima deve sbarcare a Milano, a Roma, ti devi affermare perché lo meriti, più vendiamo e più aumenta il lavoro”. L’alimentarista dal suo canto ha sottolineato il suo impegno nel selezionare prodotti locali e tipici da inserire nei suoi scaffali: “Dobbiamo crederci e valorizzare, alla fine della spesa il nostro scontrino racconta quanto prodotto pugliese abbiamo acquistato, noi ci crediamo, sosteniamo il nostro territorio”.

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