Zilletta di Brancia, il sogno di molitura di Leonardo Petruccelli

by Fabrizio Stagnani

Ai piedi del Gargano, a San Giovanni Rotondo, da quattro generazioni la famiglia Petruccelli coltiva i propri terreni e molisce a pietra i cereali antichi prodotti.

La località Zilletta di Brancia ha anche dato il nome all’azienda del giovane Leonardo Petruccelli, 29 anni, agronomo, appassionato della sua terra e di Senatore Cappelli.

“Quest’anno, alla fine del 2018, abbiamo seminato i lotti sperimentali di grani antichi. Tra le varietà che abbiamo deciso di moltiplicare ci sono la Risciola, la Maiorca, il Russello, l’Autonomia b.
Questi grani un tempo erano ampiamente coltivati in tutto il meridione d’Italia. La mia famiglia è una famiglia di agricoltori, ma negli anni ho frequentato un corso per la molitura. Il grano ha bassi prezzi, solo trasformandolo possiamo dargli valore aggiunto. Ho un mulino a pietra, l’ho acquistato”, spiega Leonardo.  

33 ettari coltivati a grani antichi, Leonardo ha allacciato rapporti con Slow Food a Sementia, l’evento di tre giorni tra gli operatori della filiera cerealicola.

Produzioni bio

“Noi non diserbiamo chimicamente ma sarchiamo. La sarchiatura è una pratica agronomica e biologica che consiste nella rimozione meccanica delle erbe infestanti, mentre il diserbo chimico utilizza molecole di sintesi per lo stesso scopo ma con effetti dannosi per l’ambiente e la salute”.

Leonardo è tra le migliaia di giovani pugliesi che aspetta ancora il contributo del Psr per il primo insediamento. Farine, semole, lupini. E poi le pannocchie di mais Agostinello, raccolte questa estate nei campi e molite a pietra per la produzione di una semola adatta alla polenta. L’Agostinello è un mais autoctono che sta scomparendo, attraverso un’azione di recupero l’azienda Zilletta di Brancia lo ha riprodotto e infine molito. La polenta risulta essere molto digeribile e ottima dal punto di vista organolettico.
Zilletta di Brancia si caratterizza anche per un innovativo packaging.

“Io posso fare solo l’agricoltore e il mugnaio, per tutte le altre attività bisogna affiancarsi ad altre professionalità. Ho affidato il logo e la linea del pacchetto ad un giovane architetto di San Marco in Lamis Francesco Paolo Maria Giuliani. Il mercato delle farine è molto di nicchia, ci sono molte difficoltà sul mercato locale. Un pacco piccolo di Senatore Cappelli costa circa 3 euro. Vendo soprattutto alle gastronomie, punterò tutto sui mercati esteri, il made in Italy è ricercatissimo”.

You may also like

Non è consentito copiare i contenuti di questa pagina.