In un clima di caccia alle streghe durante la prima guerra mondiale i frati, denunciati per il possesso di un potente proiettore con cui avrebbero potuto effettuare segnalazioni notturne alle navi nemiche al largo della costa pugliese, furono arrestati e processati nell’estate del 1915 e quindi assolti dal Tribunale Militare di Guerra di Bari il 26 luglio dello stesso anno.
Carmine de Leo

Carmine de Leo
Scrittore e giornalista, presidente e socio fondatore dell’Associazione culturale Amici del Museo Civico di Foggia. Ispettore onorario Ministero per i Beni e le Attività Culturali, presidente del Centro Studi e Ricerche Mediterraneo, già socio ordinario della Società di Storia Patria per la Puglia e dell’Istituto per il Risorgimento. Collabora da molti anni con il quotidiano La Gazzetta del Mezzogiorno e con altre testate locali e nazionali, tra cui: Il Giorno, La Prealpina, Luce, Qui Foggia, Diomede, Bollettino Nazionale di Italia Nostra, Pianeta Cultura ed altre. Per la sezione saggistica, nel 1989, gli è stato assegnato il 1° Premio Nazionale Letterario dedicato alla memoria del giornalista Luca Cicolella. Grazie ai suoi numerosi saggi sulla storia e le tradizioni del promontorio garganico, nel 1990, è stato onorato del Premio Internazionale Puglia, sezione giornalismo. Il suo costante impegno nel campo della ricerca storica sulle antiche magistrature della Capitanata e dell’antico Regno di Napoli ed i suoi vari studi sul periodo federiciano, sia sugli aspetti giuridici che artistici e monumentali, gli hanno valso vari apprezzamenti, fra cui, per citarne solo i più importanti, quelli del Capo dello Stato dr. Luigi Scalfaro, del Presidente del Senato, dell’Istituto Archeologico Germanico, dell’Istituto Storico Germanico di Roma e dell’Istituto per il Medioevo. Nel 2018, per la ricerca, i convegni e la pubblicazione dei volumi sugli aviatori U.S.A. che frequentarono nel 1917-1918 la scuola di volo di Foggia Sud, Carmine de Leo ha ricevuto una nota di encomio dal Governo degli Stati Uniti d’America ed è stato onorato della medaglia del Dipartimento di Stato U.S.A. Ha realizzato centinaia di conferenze sulla storia delle magistrature in Capitanata, sul periodo Svevo, sui palazzi antichi della città di Foggia, sulla storia dell’Università a Foggia e sulle tradizioni, sulle bellezze naturali ed i monumenti della Capitanata. Alcuni suoi volumi sono stati pubblicati in lingua inglese e si conservano anche all’estero: presso la Biblioteca del Congresso degli U.S.A e presso altre importanti biblioteche in Inghilterra ed altri paesi d’Europa. Ha realizzato anche i testi di vari documentari storico-turistici, come sui Palazzi antichi di Foggia, sulle Piazze storiche di Foggia, sul Gargano ed altri. Numerosi sono i volumi pubblicati da Carmine de Leo, per l’ubicazione degli stessi nelle biblioteche italiane vedasi online l’indice SBN: http://opac.sbn.it/index.html
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La peste, con una violenza inaudita, colpì la città di Foggia provocando migliaia di morti, infatti, nonostante i provvedimenti presi per arginare il contagio, la peste si diffuse velocemente in tutto il territorio dell’antico Regno di Napoli.
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Scomparsa nel corso del saccheggio della città di Foggia da parte delle truppe mercenarie Lanzichenecche al soldo dei Francesi guidati dal crudele visconte di Lautrec, una bimba foggiana del ‘500 rivive in un bel disegno del Museo Civico
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Pare quasi di sentire le dolci melodie dei valzer e di qualche altra bella musica come colonna sonora di questo episodio di gossip d’antan, tra eleganti carrozze, merletti, maschere ed amori nascosti in un carnevale del lontano fine Ottocento
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La natura dei luoghi, della loro bellezza, a seconda dell’intensità della luce e dei colori, stimola la fantasia popolare e col passare degli anni storie fantastiche e vere si fondono in affascinanti leggende dove l’amore è spesso il protagonista principale per ricordare episodi del passato fatti di sofferenze e di gioie.
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Testimonianze degli anni di guerra dal diario di una giovane ebrea in fuga con il suo compagno per tutta l’Europa, passando per la Puglia, da Foggia semidistrutta dai bombardamenti aerei, al centro di raccolta di Bari, per raggiungere poi la Palestina.
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La Macaroni Raiload della contea di Victoria dello stato del Texas, costruita da un ingegnere italiano, il conte Giuseppe Telfener
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Ma chi sono veramente queste tre mitiche figure di regnanti? Da dove venivano? La loro origine è in parte legata ancor oggi al mistero.
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Non è una tradizione religiosa, anche se la sua origine pare sia collegata proprio al culto di una mistica dea pagana: Strenia.
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Sempre in coppia, gli zampognari, quasi tutti abruzzesi, sono sempre più rari tra le strade di Foggia, uno con il flauto o la ciaramella e l’altro con la caratteristica zampogna