Il lockdown, la brusca interruzione delle lezioni in aula, ha calpestato l’ansia dell’incontro fisico casuale o cercato, il batticuore da innamoramento, non importa se ricambiato, la possibilità di coltivare rapporti di persona o non filtrati da uno smartphone, nonostante l’abuso e l’overdose da Instagram stories.
Claudio Botta

Claudio Botta
Nato a Foggia, giornalista, laureato in Scienze politiche, amante della musica britannica, dei concerti, dei viaggi. E delle storie, da scoprire, raccontare, vivere.
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IdeeSalute
Covid 19: Cronaca di una strage annunciata, un invito a ricordare una generazione sacrificata
Dei 33.964 morti accertati in Italia (dato al momento della stesura di questo articolo, ndr), gran parte sono stati proprio loro, anche in Puglia. Una strage di anziani.
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A metà concerto, Bowie in perfetto tedesco gridò “E adesso noi salutiamo tutti i nostri amici che sono dall’altra parte del Muro”, per poi partire con le prime note di Heroes: e da lì si udì il boato dei ragazzi di Berlino Est, che potevano sentire ma non vedere, applaudivano e urlavano ossessivamente “Giù il Muro” insieme ai loro coetanei e concittadini e connazionali che erano dall’altra parte.
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Un film-evento visto in tre giorni da 160mila spettatori nelle sale, che ha incassato un milione e seicentomila euro e un libro di 160 pagine edito da Mondadori Electa con una tiratura iniziale di 200mila copie, polverizzata in prevendita e poi vendita online, nelle librerie, nei centri commerciali. Il fenomeno Chiara Ferragni e Giulia De Lellis
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“Cambiare il mondo? Già fatto. Adesso si tratta solo di trovare il modo di abitarlo”, ha esordito. La rivoluzione digitale illustrata in quattro aspetti dalla portata deflagrante.
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Non ha deluso le aspettative Marco Castoldi in arte Morgan, protagonista di uno spettacolo atipico nella cornice raccolta e informale del Palazzo D’auria a Lucera, un pianoforte, una chitarra, un computer, lo schermo di uno smartphone per colorare di suggestioni e riflessioni una sera d’estate.
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Impossibile definirla una semplice canzone, perché ha segnato un ‘prima’ e un ’dopo’ non solo nella vita e nella carriera di David Robert Jones (Bowie venne scelto nel 1966 per evitare la confusione con David Jones dei Monkees), ma di milioni e milioni di persone