Servirebbe un’intuizione a suo modo geniale come quella di Silvio Berlusconi nel 1994. Forse non se lo ricordano in molti, ma in quelle elezioni il leader della neonata Forza Italia com il suo capolavoro politico costruendo due distinte coalizioni: al Nord con la Lega e al Sud con il Msi di Gianfranco Fini e Pinuccio Tatarella. Un’operazione spregiudicata e abilissima che determinò il travolgente successo del centrodestra rispetto alla gioiosa macchina da guerra di Occhetto e ai Popolari di Mino Martinazzoli.
Enrico Ciccarelli
Enrico Ciccarelli
Enrico Ciccarelli, classe 1958, è un attempato giornalista foggiano con oltre quarant’anni di attività professionale alle spalle. Ha lavorato per Teleblù (di cui è stato il primo direttore) Teledauna e Teleradioerre. Ha fondato e diretto per oltre dieci anni il settimanale Foggia&Foggia. Ha diretto e curato il programma Parleuropa, unico spazio dell’etere televisivo privato dedicato alle istituzioni europee. Ha lavorato in qualità di addetto stampa per il parlamentare Franco Cafarelli, per il presidente della Provincia di Foggia Antonio Pellegrino, per l’assessore regionale Enrico Santaniello, per l’europarlamentare Salvatore Tatarella, per il sottosegretario Ivan Scalfarotto (prima alla Presidenza del Consiglio dei Ministri e poi al Ministero per lo Sviluppo Economico). È stato dagli inizi di luglio 2018 fino alla fine di ottobre 2019 responsabile della Comunicazione per il Gruppo Salatto. Attualmente è disoccupato e in cerca di lavoro. Sposato, ha un figlio. Su facebook, con lo pseudonimo di Manrico Trovatore, pubblica ogni tanto riflessioni e articoli di varia natura, che definisce “esercizi di cazzatologia”. Non crede all’astrologia, come tutti i nati sotto il segno dell’Acquario. Portatore insano di morbi dell’epoca come europeismo, riformismo e juventinità.
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Non è un caso che Calenda abbia fatto della sua campagna elettorale un esempio quasi paradigmatico della democrazia decidente: “Scegli un sindaco e non un partito”, il suo payoff esprime in modo quasi eversivo i connotati della scelta, accentuati dal deliberato rifiuto delle liste civetta e delle lenzuolate di candidati
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Musica
La Cina di Federico Rampini e l’eleganza di Wolfgang Amadeus Mozart. Bentornata, Musica Civica
Nelle quasi cento domeniche in cui si sono svolti gli eventi della rassegna la costante è stata la presenza del pubblico: affezionato a proposte di qualità media piuttoto elevata, attento e partecipe sia nei confronti di personaggi Vip, di grande notorietà televisiba, sia per portatori di saperi meno popolari o pubblicizzati.
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”Dev’essere successo qualcosa. Nel mio cervello, dico. Chissà, forse l’ipocondria mi ha slatentizzato un meccanismo cognitivo combinatorio. Un meccanismo che magari presiede alla configurazione degli indovinelli”.
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Il successo di critica e di pubblico dell’orgia eversiva di Mani Pulite diventa un brand, un marchio di fabbrica da imitare.
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Ha quindi avuto pieno titolo Michele D’Alba, presidente di Impresa Puglia, a ricordare nella sua introduzione che l’associazione si propone di sviluppare identità, senso di appartenenza e cultura di impresa tra le variegate realtà del sistema produttivo pugliese.
Sistema produttivo che tra Ofanto e Fortore vive, al momento con quasi totale inconsapevolezza, una sfida epocale. Non c’è solo da fare attenzione alla vagonata di miliardi che Next Generation Eu indirizza verso il Mezzogiorno d’Italia (circa ottanta), ma anche da rivisitare le programmazioni dei fondi europei passate e presenti -
Libri
La politica e la Madre. Il privato pubblico di Maria Grazia Calandrone in “Splendi come vita”. L’intervista
“Ogni nostra scelta è una scelta politica, perché modifica o condiziona la vita della collettività e questo accade perché, è quasi banale dirlo, la società è una somma di individui. Quali scelte private non coinvolgono altri esseri umani?”
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Una bugia, perché Forum non è neanche per sbaglio un tribunale, ma solo la sua triste e trista parodia; ma anche una profonda verità, per quel che riguarda i tribunali veri.
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Su scala locale o localissima il gossip, indipendentemente dall’eleganza con cui si fa, decade a pettegolezzo da ballatoio, materia da fruttivendoli o portinaie
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“A mente accesa” è risultato il libro più votato dalla Giuria Popolare nell’edizione 2021 del Premio Nazionale “I fiori blu”. Non sorprende, visto che raramente in un’opera parlano tanto all’unisono cuore e ragione, scienza e humanitas