Fabio Armiliato ha presentato una carrellata di alcuni tra i più grandi successi di Carlos Gardel firmati in collaborazione col paroliere Alfredo Le Pera
Fabrizio Simone
Fabrizio Simone
Fabrizio Simone si è laureato in Lettere moderne, presso l’Università degli Studi di Foggia, con una tesi sul Martirio di san Sebastiano di Gabriele D’Annunzio. Sta per laurearsi in Comunicazione sociale, pubblica e d’impresa, presso l’Università degli Studi di Bari, con una tesi sull’Impresa di Fiume. Ama follemente la musica classica, l’arte, il teatro e i libri.
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All’inizio del 1503 Lucrezia è in viaggio per raggiungere Ferrara. Tra i suoi bagagli c’è di tutto.
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Ettore Bassi sta portando in tutta Italia l’adattamento teatrale de L’attimo fuggente riscuotendo un notevole successo di pubblico e di critica. L’intervista
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Nel corso del concerto si è esibita l’Orchestra Filarmonica Pugliese, diretta dal M° Giovanni Minafra. Programma piuttosto variegato, a metà tra il Concerto di Capodanno dal Musikverein di Vienna e quello dal Teatro “La Fenice” di Venezia
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Non ascolteremo, infatti, l’arrangiamento tradizionale perché questo reca la firma del compositore tedesco Leopold Weninger, nazista convinto, iscritto al partito nazionalsocialista e compositore ufficiale del regime instaurato da Adolf Hitler, Weninger fu autore di inni e marce per i gruppi paramilitari nazisti.
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Anche quest’anno, a partire dalle 13.30, Rai 2 trasmetterà il tradizionale Concerto di Capodanno da Vienna. Il Neujahrskonzert 2020 sarà diretto per la prima volta dal lettone Andris Nelsons, classe 1971. Poco noto al vasto pubblico italiano, Nelsons è attualmente direttore musicale della Boston Symphony Orchestra e dell’Orchestra del Gewandhaus di Lipsia (tenicamente Nelsons è il Gewandhauskapellmeister ovvero il maestro di cappella del Gewandhaus)
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I classici riff hanno accompagnato Mario Biondi in un percorso dalle eleganti sonorità jazz.
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E se la regia di Alessandro Idonea ha inteso offrire un Rigoletto piuttosto convenzionale, spiccano invece le scenografie di Alfredo Troisi, con cui ha ricostruito sapientemente il mondo cinquecentesco alla base del melodramma verdiano.
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Tra i più grandi conoscitori del Rigoletto c’è, senza dubbio, Riccardo Muti. Durante gli anni scaligeri Muti ha assegnato a quest’opera un posto molto importante tant’è che abbiamo ben tre sue incisioni del Rigoletto. Nella stagione 1989/90 Muti volle per il Rigoletto un cast azzeccatissimo: Gilda, bellissima figlia del buffone Rigoletto, era interpretata dalla magnifica Daniela Dessì (ci ha lasciato 3 anni fa a soli 59 anni); il baritono Giorgio Zancanaro vestiva i panni di Rigoletto e il tenore Vincenzo La Scola interpretava il Duca di Mantova
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Per Sumi Jo, poi, possiamo parlare di autentico tripudio da parte del pubblico, in visibilio di fronte alla sua magica ugola, in particolare al termine del Cantique de Noël, interpretato con grande umiltà e sincerità dal grande soprano.