1 chilo di farina 00 350 grammi di zucchero 250 ml di vino bianco 200 ml…
Teresa Rauzino

Teresa Rauzino
Nata a Peschici, si è laureata con 110 e lode in lettere moderne presso l'Universita' degli Studi di Firenze. Dal 1997, anno dell'istituzione del Centro Studi " Giuseppe Martella", in qualita' di Presidente dell'Associazione ,sta sensibilizzando l'opinione pubblica al recupero dell'antica Abbazia di Kàlena, importante testimonianza della cultura della Capitanata e del Sud Italia, da anni abbandonata al degrado e all'indifferenza. Ha pubblicato "Chiesa e religiosita' popolare a Peschici" (1999, 2008); "Adottiamo i centri storici del Gargano Nord" (1999) ; "Sangillo Opere. Spazi densi alla moviola dell'anima", ( Foggia 2000 ); "Ischitella e il Varano dai primi insediamenti agli ultimi feudatari"( 2003); "Il Regio Liceo Lanza. Dalle Scuole Pie agli anni del regime" (2004). E' coautrice del volume "Salviamo Kàlena. Un'agonia di pietra" ( 2003). Ha collaborato con varie testate giornalistiche. E’ socia della Società di Storia Patria per la Puglia.
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Tradotto in italiano dalla Rizzoli nel 1970, è stato ripubblicato da Davide Grittani nell’antologia “Verso Sud” (ed. Grenzi). Monte Sant’Angelo diventa il luogo dove Miller va alla ricerca del tempo perduto, riscopre la propria identità. L’autore ritrova nella luce tersa del Sacro Monte tutta la sua essenza.
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L’incipit di “Pellegrino di Puglia” (Laterza 1960) è una vera e propria dichiarazione d’amore di Brandi per la nostra regione: “Questo viaggio non è un viaggio, ma tanti viaggi. Eppure è un solo Viaggio, per l’amore che io porto a una terra, che non mi ha visto nascere, che non mi ha visto fanciullo e neppure fu teatro di un primo amore”
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Veramente a Pèschici la miseria stringeva il cuore, e vi si conosceva la mancanza di molte cose di prima necessità. Ebbene, Pèschici ha nome d’essere il paese che dà le più belle ragazze del Gargano
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Dopo la ricerca delle vestigia saracene di Lucera, Norman Douglas dedica al Gargano altri due capitoli del volume “Old Calabria” (pubblicato nel 1915): si sofferma a descrivere “la città di Manfredi”, poi parla dell’Arcangelo e del suo “culto cavernicolo”.
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“Old Calabria”, resoconto di un viaggio di Douglas in Puglia, Basilicata e Calabria avvenuto tra il 1907 e il 1911, a giudizio di molti critici, oltre ad essere un longseller, è il miglior libro che uno straniero abbia scritto sul nostro Sud. Fu tradotto in molte lingue, dopo la prima pubblicazione del 1915 a cura della casa editrice londinese Secker.
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«Davanti al viaggiatore francese le porte si sono aperte, le mani si sono tese», scrive lo storico dell’arte Émile Bertaux, visitando il Sud Italia tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento.
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Le tendenze misogine dei Presidi del Lanza trovano il loro riscontro “ideale” nell’intensa propaganda del Regime contro l’inserimento della donna nel mondo del lavoro e a favore «del suo ritorno al vero ed unico posto che la natura le ha assegnato: la casa».