È facile capire perché gli spettatori di tutto il mondo abbiano amato un film come questo, che affronta con realismo un tema difficile come quello della separazione. Anche oggi, dopo più di 40 anni, è semplice riconoscersi in due coniugi che affrontano una crisi perché i meccanismi del dolore sono sempre simili.
Cinema, Storie e Miti
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Il crollo di Wall Streat del ’29 arriva quando il topo ha appena un anno, ma non si lascia certo abbattere dall’incubo della Depressione se poco più tardi è la star del Mickey’s Gala Première a cui, dopo gli omaggi di Clark Gable, Stan Laurel e Oliver Hardy, Charlie Chaplin, i fratelli Marx, va il bacio di Greta Garbo.
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Cinema, Storie e Miti
I diabolici di Henri-Georges Clouzot, la dualità psicanalitica che ha contribuito alla ridefinizione del thriller
Il capolavoro di Clouzot vive di tante trame sovrapposte in cui le più importanti sono quelle che lo spettatore immagina ma di cui non ha nessuna conferma. Ci si perde continuamente in una torbida confusione e si resta sconvolti. Un must imprescindibile.
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Cinema, Storie e Miti
Arancia meccanica: tutti gli interrogativi tra natura, cultura, musica e distorsione del linguaggio cinematografico
La verità è che Arancia meccanica resta un’estrema riflessione sui limiti del libero arbitrio, e sul conflitto tra le pulsioni naturali e violente dell’uomo (l’inclinazione al male) e le istanze repressive di istituzioni come Stato, Chiesa, scienza e prigione (l’aspirazione al bene).
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Cinema, Storie e MitiEventi
“Cinecittà, un patrimonio aperto”, un catalogo per celebrare i 10 anni del museo del cinema. «È un luogo fortemente amato e nella memoria di tutti»
Avete mai provato a chiedere a qualcuno che conoscete se è mai stato a Cinecittà? Provateci e scoprirete un immaginario infinito fatto di racconti, ricordi e pensieri che lega le persone, ognuna a modo suo, agli storici studi di Via Tuscolana a Roma.
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Cinema, Storie e MitiQuale dolce mela
“Bellissima”, i sogni comuni di tante madri e quel modo imperfetto, pericoloso e feroce di amare
by Paola Mannoby Paola MannoRiguardo il film e riconosco l’ansia dei lunghi pomeriggi tra corsi di inglese e lezioni di danza, seguiti dalla dizione e dal nuoto sincronizzato, riconosco la preoccupazione per gli zaini pesanti e il rapporto con gli insegnanti, vedo le chat delle mamme piene di ostentate certezze, vedo i sacrifici per cose che forse, probabilmente, i nostri figli non ci chiedono, come la piccola protagonista del film sempre in lacrime, davanti al fotografo, dal parrucchiere che le taglia i capelli, Maria piange persino durante il secondo provino, tanto sognato dalla madre.
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Cinema, Storie e Miti
«Elio Pandolfi mi raccontava un sacco di pettegolezzi per poi dire: “questa però non la mettere nel libro”»: intervista a Caterina Taricano, autrice di un film e una monografia sul poliedrico genio dello spettacolo italiano
“Elio amava girare, filmare il “dietro le quinte” di ciò che faceva, documentare il suo lavoro. Andandolo a trovare ci siamo accorti di quanto materiale avesse accumulato negli anni, fra cui moltissimi piccoli filmati amatoriali. Ad esempio Ostia Parade (1956), ovvero il resoconto di una semplice giornata al mare passata con gli amici di sempre. Che poi erano Bice Valori, Paolo Panelli, Silvana Pampanini, Lina Wertmuller, Marcello Mastroianni… “
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I soliti ignoti è il primo film comico dove compare la morte come osservò Pietro Germi. Mario Monicelli è stato definito “un gran maestro dei funerali” perché il suo cinema è disseminato di cadaveri, veglie, bare, cortei funebri e cimiteri” e lo spettro della morte si aggira ovunque pronto a colpire insensatamente, contro ogni logica e “sempre nel momento meno opportuno”.
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Cinema, Storie e MitiFilm
Fino all’ultimo respiro, il capolavoro di Jean-Luc Godard con un giovane Jean Paul Belmondo
Con questo film Jean-Luc Godard ha inaugurato un nuovo linguaggio cinematografico basato su tecniche di ripresa e autonomia produttiva che avrebbero influenzato il cinema per decenni.
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Le ragazze erano di tutte le taglie, dalle grassottelle alle magre, l’unico requisito richiesto era il sorriso: tutte dovevano trasmettere una gioia di vivere assolutamente vincente.