Accanto a Borghi, nel cast Barbara Ronchi (Imma Tataranni, Padre nostro), Ludovica Nasti, la piccola Lila Cerullo de L’amica geniale, Josafat Vagni (che vedremo anche nella serie Leonardo), Federica Torchetti, attrice biscegliese che ha prestato la voce ai diari di Santa Scorese in Santa Subito di Alessandro Piva e per la prima volta sullo schermo Dennis Protopapa e Giuliano Soprano.
Film
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FilmQuale dolce mela
Notturno, un dipinto sull’orrore dei confini di Gianfranco Rosi
by Paola Mannoby Paola MannoRosi ha accompagnato una madre nel luogo in cui suo figlio è stato torturato e questa madre ha cantato e quel canto ti tocca l’anima più delle foto del morto ammazzato tra le sue vecchie dita nodose.
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EventiFilm
Il coraggio di non fermarsi: Visioni dal Mondo, il festival internazionale del documentario di Maurizio Nichetti
Dal 17 al 21 settembre, uno dei più importanti appuntamenti con il cinema del reale si sposta online
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Film
Spaccapietre, il monolite di crudezza, realismo e impegno civile dei fratelli De Serio sul caporalato
Gli autori si prendono il tempo di costruire un rapporto padre-figlio sempre più profondo, tenero, di condivisione totale, anche dei momenti più duri dell’esistenza.
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Benissimo ha fatto il Direttore Barbera ad insistere. La Mostra acquisisce, pertanto, un alto valore simbolico che ne decreta il successo, qualunque fosse stato poi il livello qualitativo dei film in concorso nelle due sezioni principali (Venezia 77 e Orizzonti). Sono certo mancate le mega produzioni hollywoodiane (sono sbarcati al Lido solo i film indies targati stars&stripes) ma non quelle del resto del Mondo con produzioni molto interessanti provenienti da Azerbaigian, Messico, Australia, Cina, Giappone, India, Filippine e, ovviamente, i Paesi europei.
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Tenet è estremamente ambizioso, ridondante, privo o quasi di (auto)ironia e sensualità, ma, per qualche imperscrutabile ragione, invoglia a rivederlo immediatamente, rigorosamente in sala e possibilmente in lingua originale (c’è qualche problema con il doppiaggio che rende alcuni dialoghi surreali).
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Ispirato a due fatti di cronaca reali (gli omicidi di due giovani di origine africana per mano della polizia francese avvenuti uno nel 1986 e l’altro nel 1993), L’odio è ambientato nelle banlieu parigine e racconta l’escalation di violenza che i suoi tre protagonisti vivono nell’arco di appena 19 ore.
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Film
“Il problema più grande legato all’Ilva è la rassegnazione”: Danilo Caputo racconta “Semina il vento” il film su Taranto e xylella
Caputo, tarantino di nascita, torna nella sua terra natia per raccontare la questione meridionale, intesa come dipendenza economica e culturale dal pensiero atavicamente radicato. L’intervista
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La boxe è calzante metafora della lotta quotidiana per la sopravvivenza, dei tentativi di superare le difficoltà contando solo sulle proprie forze. Si fa il tifo per lei senza remore che diventa subito la beniamina del pubblico.
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Film
Lacapagira vent’anni dopo: Piva, Sassanelli e Abbrescia raccontano il film cult e non escludono il ritorno
Il film, del 1999, nato come un piccolo lavoro è divenuto un fenomeno cult in grado di portare sul grande schermo, per la prima volta, il dialetto barese e le caratteristiche di uno dei substrati del capoluogo pugliese.