“Mi sento poeta nella stanza di terapia, lì dove creo in tempo reale e irripetibilmente metafore “a quattro mani” con e per i pazienti. Sono espressioni, gesti, parole, immagini che spesso rimangono nell’aria – come sospese e in un’implicita attesa – altre volte, più fortunatamente penetrano dritte nella carne, producendo un sorprendente cambiamento”
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Un romanzo diverso dai precedenti, in cui Daniele raccontava i suoi problemi con il disagio mentale, la depressione, il trattamento sanitario obbligatorio, l’alcol e la salvezza della poesia.
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StellaBianca di Antonella Belviso e Paolo Maulucci, il rapporto madre figlia e quel perdono per un amore sbiadito
by redazioneby redazioneL’idea era quella di creare una storia che potesse evolversi negli occhi dei lettori. Il ricongiungimento è un espediente: non è frutto di alcuna necessità, neanche quella di redimersi nei confronti di esperienze personali.
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Flora e Fauna di Gilda Manso, la microfinzione per un viaggio fantastico tra fiaba e allegoria
Flora e Fauna di Gilda Manso, nella risplendente traduzione e accurata introduzione di Antonella Di Nobile, edito da Wojtek, è una antologia di microracconti che esplorano e ricercano intrecci primordiali.
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Da semplice e apprezzato allenatore di calcio a eroe silenzioso di una guerra malvagia. Géza Kertész è un calciatore ungherese a fine carriera quando, a metà degli anni Venti, decide di trasferirsi con la famiglia in Italia per inseguire il sogno di diventare trainer.
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“La bellezza non ha prezzo”, l’autobiografia di Zdenèk Zeman con gli stilemi del romanzo di formazione
La magica armonia (come reclamava un famigerato spot coca cola anni ’80) poteva già compiersi ed iniziare. Zemanlandia diventare a suo modo un fenomeno straripante dall’agone “Pop” del calcio (spettacolo) “globalizzato”, quando insomma (e a bocce ferme) il merchandising più che il business, poteva diventare un eufemismo.
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“Quando saremo grandi”: i Ragazzi di Vita di Antonella Caputo. L’amicizia e l’amore dei trentenni ribaltano ruoli di genere ed eliminano stereotipi
“Il romanzo parla di ragazzi scanzonati e allegri, segnati dalla vita, ribelli, viziati. La loro amicizia risale ai tempi del muretto su un lungomare del Salento. Alcuni sono rimasti amici negli anni, altri si sono persi di vista. Alla soglia dei trent’anni, la vita intreccia di nuovo i loro destini, tra ricerca del lavoro, noia, perdita delle speranze, confusione sentimentale, droga”.
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Umberto Eco nel “Il Nome della Rosa” crea in maniera fantastica un esemplare caso di censura messa in atto dal monaco Jorge che riteneva dissacrante e pericoloso il secondo libro di Aristotele sull’Elogio del Riso. Moriranno avvelenati tutti coloro che avranno avuto l’ardire di leggere il testo.
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Flashback di Cristina Comencini: la Storia di tutte le donne, tra immaginazione e realtà, passato e presente
by redazioneby redazioneIn questo magnifico romanzo, la vita dell’autrice si intreccia magistralmente con quella di donne semplici e per questo straordinarie. Cristina Comencini racconta molto di sé, della sua famiglia, della sua formazione, dei suoi moti interiori sempre repressi, ma anche della fatica del suo lavoro.
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La resistenza delle attrici nel secondo Novecento di Chiara Pasanisi, il contributo di Ave Ninchi e le altre al teatro italiano
Molte attrici, soprattutto le capocomiche o le primedonne, esercitavano un potere significativo dal punto di vista economico, artistico e sociale. Tutto questo destava notevole scalpore, timore misto a fascinazione, inoltre, faceva scricchiolare le solide certezze della società borghese.