Le pagine lasciano il lettore a contatto con dei frammenti di esistenza, alle volte difficili, come la separazione dal figlio tenuto nascosto al mondo per tanto tempo
Libri
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Libri
«Rosa, gli anni Sessanta e le prime donne ad usufruire dell’istruzione di massa». Ritanna Armeni narra la libertà femminile in “Per strada è la felicità”
«Le conquiste sono sempre fragili e precarie, basta pensare alla democrazia. Crediamo che sia per sempre, e invece è fragilissima. L’abbiamo conquistata nel 1946, qualche giorno fa abbiamo festeggiato il 75esimo della Repubblica ma ci sentiamo di dire che quella democrazia conquistata allora è una democrazia forte, efficiente? Ovviamente no»
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Libri
Sud, tutto il secolo breve nel libro di Mario Fortunato, senza stereotipi meridionali
by redazioneby redazioneScorrendo le pagine ci troviamo davanti ad un libro che definirei storico-politico, di altissimo livello, che fa un excursus sugli ultimi cento anni dell’Italia, soffermandosi maggiormente fra gli anni 20 e gli anni 70.
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Libri
“A mente accesa” di Daniela Lucangeli, una disamina ragionata e baricentrica sui disagi mentali ed esistenziali di minori o soggetti fragili
by redazioneby redazioneLa metafora della scala – ossia “passo dopo passo, salto dopo salto” in un continuum progressivo e sempre migliorativo -, simbolizza la strada per arrivare ad invertire la rotta nelle helping professions e per cum-prendere profondamente l’altro per supportarlo anche nel suo “mal – essere”.
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Libri
«Un romanzo che guarda il mondo dall’interno, perché la vita è anche ciò che ti succede dentro». La casa capovolta di Elisabetta Pierini
Elisabetta Pierini ha vinto, ex aequo, il Premio Italo Calvino 2016, con “L’interruttore dei sogni” ora pubblicato da Hacca Edizioni (382 pagine, 16 euro) con il titolo “La casa capovolta”. L’intervista
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FemmesLibri
Giulietta, Ofelia e le altre eroine shakespeariane pensano, parlano e scelgono chi amare. Sono le “Maestre d’amore” di Nadia Fusini
by redazioneby redazioneIl dato particolarmente interessante di Maestre d’amore è l’abilità con cui l’autrice riesce a cogliere i tratti più trasgressivi delle eroine shakespeariane: persone consapevoli del loro eros, persino disinibite. Giulietta non teme di dire I joy in thee, espressione che indica il godere del piacere condiviso. Non è affatto coy, timida e vereconda, come le donne per tradizione avevano l’obbligo di mostrarsi
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Libri
“Splendi come vita”: tutto cicatrizza a nostra insaputa per le protagoniste di Maria Grazia Calandrone
by redazioneby redazioneIl tempo è l’orizzonte delle emozioni, ma è anche quello del senso, ossia di ciò che la scrittrice prova e rivive: la sua trepidante immaginazione, la sua fantasia, la sua malinconia.
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Cercando Beethoven è un romanzo di narrativa di circa 320 pagine molto scorrevole e adatto a tutti e non solo agli addetti ai lavori, sebbene sia presente la scrupolosità tipica dei filologi. Protagonista è la figura dell’uomo e dell’artista Beethoven, di cui dall’idea foscoliana dell’immortalità dell’artista, attraverso la sua arte non morirà mai.
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“La ricerca interiore spesso parte da bisogni insoddisfatti, da momenti di crisi, da dolori laceranti, che fanno emergere domande, e la sete di risposte viene di conseguenza. La ricerca di un senso che vada oltre la materialità dell’esistenza ci accomuna tutti.” L’intervista a Noemi Serracini
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Libri
“Dominio. La guerra invisibile dei potenti contro i sudditi” di Marco D’Eramo: c’è ancora spazio per un “ottimismo della ragione”
by redazioneby redazioneLa dimestichezza con le “scienze dure”, in quanto fisico, gli torna utile per smontare agevolmente la tendenza dei fautori dell’ideologia neoliberale (in breve, “neolib”) ad applicare metafore fisiche o biologiche al fine di giustificare e legittimare come ineluttabile il “darwinismo sociale”