Da 32 anni un pianista di Barletta, il Maestro Francesco Lotoro, cerca incessantemente in tutto il mondo la musica composta all’interno dei campi di concentramento e in altri luoghi di cattività militare e civile tra il 1933 e il 1953, anno della liberazione degli ultimi prigionieri di guerra detenuti nei campi sovietici. L’intervista
Musica
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A preannunciare il concorso un excursus epocale nel mondo dell’opera, e non solo, con tre concerti dal titolo emblematico di “Preludio Giordaniano”, in Sala Fedora.
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La formazione cameristica ucraina ha offerto un programma piuttosto variegato e ben eseguito che comprendeva la squisitezza classica e rapide incursioni nel patrimonio folkloristico dell’est Europa
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Sollima e Reijseger sono due fuori classe, la cui tecnica e espressività rendono godibile e consonante anche la dissonanza. Si assiste al gioco di due esseri umani che semplicemente si divertono come bambini grandi ed esperti; due rari musicisti che sanno e amano comunicare con il pubblico che esplode alla fine della pizzica.
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Dalle frequenze disturbate di una notte brasiliana parte il primo album frutto della collaborazione fra Ricardo Dias Gomes e Star Rover. Stiamo parlando di “This Whole Emptiness” dove la sperimentazione rock si incrocia con il grande songwriting sudamericano e dove l’alternative anni ’90 viene mitigato dalla vena indie delle chitarre
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Noa riprende 12 brani musicali del compositore tedesco a cui abbina testi propri spaziando dalla sfera personale a temi come la tecnologia e la religione, il riscaldamento globale e il femminismo, fino all’eutanasia, al conflitto israelo-palestinese e alle relazioni nell’era dei social media
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Il grande sinfonista tardoromantico Gustav Mahler soffriva di una nevrosi ossessiva indicata dagli psichiatri francesi del suo tempo come follia del dubbio (folie du doute).
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Antesignano di tale genere il brano Miserere in collaborazione con Zucchero Fornaciari. Prima di tale evento non c’è mai stata collaborazione tra cantanti lirici e cantanti pop. Evento più unico che raro, avanguardista per i tempi di allora.
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Nello Santi era universalmente riconosciuto quale ultimo custode di una tradizione che affondava le sue radici direttamente nel mito di Toscanini, che venerava con devozione e del quale ha sempre cercato di seguire la lezione
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Sole, cuore e amore: possibile che gli “artisti” in gara a Sanremo, soprattutto i più giovani, non sappiano parlare d’altro in una canzone? L’Italia offre spunti continui, storie strepitose, personaggi incredibili. Ma quello resta un rifugio tranquillo, confortante, non fa danni, né espone a troppe critiche.