I classici riff hanno accompagnato Mario Biondi in un percorso dalle eleganti sonorità jazz.
Musica
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E se la regia di Alessandro Idonea ha inteso offrire un Rigoletto piuttosto convenzionale, spiccano invece le scenografie di Alfredo Troisi, con cui ha ricostruito sapientemente il mondo cinquecentesco alla base del melodramma verdiano.
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Tra i più grandi conoscitori del Rigoletto c’è, senza dubbio, Riccardo Muti. Durante gli anni scaligeri Muti ha assegnato a quest’opera un posto molto importante tant’è che abbiamo ben tre sue incisioni del Rigoletto. Nella stagione 1989/90 Muti volle per il Rigoletto un cast azzeccatissimo: Gilda, bellissima figlia del buffone Rigoletto, era interpretata dalla magnifica Daniela Dessì (ci ha lasciato 3 anni fa a soli 59 anni); il baritono Giorgio Zancanaro vestiva i panni di Rigoletto e il tenore Vincenzo La Scola interpretava il Duca di Mantova
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Per Sumi Jo, poi, possiamo parlare di autentico tripudio da parte del pubblico, in visibilio di fronte alla sua magica ugola, in particolare al termine del Cantique de Noël, interpretato con grande umiltà e sincerità dal grande soprano.
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Nelle sue famose cover contenute nella sua somma da piano solo, la solitudine dei 10 anni, e in vari album passati il pubblico ha sentito più vicino a sé il grande pianista. Cover che sono divenute dei bis ampliati
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Il 12 aprile 1950 Maria Callas esordì alla Scala. Renata Tebaldi diede forfait all’ultimo minuto e bisognava trovare in fretta una degna sostituta per il ruolo di Aida. Così la scelta ricadde sul ventisettenne soprano greco.
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Figlio d’arte – suo padre era il direttore d’orchestra Arvīds Jansons (stroncato da un infarto, sul podio, mentre dirigeva la Hallè Orchestra di Manchester) e sua madre il mezzosoprano Iraida Jansons, di origine ebraica (i nazisti uccisero il nonno materno e lo zio di Jansons), costretta a partorire suo figlio in uno sgabuzzino per evitargli una morte certa
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L’Orchestra Sinfonica del Conservatorio “U. Giordano” ha offerto una prova sbalorditiva, complice anche la direzione puntuale ed assolutamente rigorosa del M° Marcello Mottadelli. Desideriamo rivederlo nel nostro teatro. Magnifica, in particolare, la sezione dei fiati
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Musica
Rickie Lee Jones regala al Giordano in Jazz il grande libro americano di sogni e canzoni col suo Kicks
Ieri la grande crooner, che ha mescolato blues, jazz, rock e canzone d’autore rivisitata in chiave elettronica, ha proposto soprattutto brani dal suo nuovo album “Kicks” dedicato ai “fossili dell’American pop”
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MusicaTeatro
“Tu chiamale, se vuoi, emozioni”, l’infanzia e i successi di una vita: Mogol si rivela al Giordano
Con Mogol, sul palco del Giordano, c’erano tre artisti: la cantante Monia Angeli; il pianista Stefano Nanni (diviso tra pianoforte e tastiera per permettere al pubblico di ascoltare altri strumenti come lo xilofono, il flauto e gli archi) e un chitarrista.