Bellissimo il documentario Netflix su uno dei più importanti spartiacque della storia della musica, popolare come mai prima ma non ‘leggera’
Culture
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Arte
Agorà di Sadi, la nuova installazione permanente per l’ex carcere duro Le murate di Firenze. «Un suono che si muove nello spazio»
L’installazione sonora di Sadi riempie questi spazi che furono murati negli anni ’70, quando finalmente furono giudicati inadatti a prigione. Entrando oggi, attraverso l’installazione chiamata Agorà, si ha l’impressione che suono edifichi, esso sottolinea una presenza. Sadi ha compiuto numerose ricerche per conoscere ad assorbire la memoria di questo luogo prima di trasformarlo in suono, rumore, canto. Lontano dalle angeliche armonie barocche, figlio della musica decadente ottocentesca, lavora sui suoni puri, ricerca il rumore della presenza umana e sapendo che essa fu rinchiusa qui, luogo inadatto alla vita, canta la frustrazione, la rabbia, la paura, l’ingiustizia.
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PoliticaTeatro
«Il Sud ha smesso di raccontarsi». Nichi Vendola e la battaglia delle idee di Rocco Scotellaro
“Felice di ritornare a San Severo, in una terra che amo. Qui ho imparato ascoltando storie di dolore e di moderna schiavitù, a comprendere che la precarietà del lavoro è nemica della libertà. Qui torno ad apprezzare i cambiamenti di una città che ha saputo rimettersi in piedi”, ha detto leggendo la sua dedica in Comune davanti al sindaco Francesco Miglio e la sua maggioranza.
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Teatro
Quando i migranti eravamo noi. Angelucci Marino porta in scena gli italiani d’Argentina con «Stèfano»
Operazione ambiziosa e meritoria, quella che ha compiuto il Teatro Stabile d’Abruzzo in collaborazione con il Teatro del Sangro e il Teatro Abeliano di Bari: mettere in scena per la prima volta a livello professionale «Stèfano» di Armando Discepolo, capo d’opera del grotesque criollo e testo fra i più rappresentati dal Rio de la Plata alla Terra del Fuoco, al punto che lo si paragona per diffusione all’eduardiano «Natale in casa Cupiello».
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Teatro
Anatra all’arancia con contorno di cime di rape e carciofi alla Giuda. Lo scintillante debutto della stagione di prosa al «Giordano»
Corifei di prim’ordine, quelli al fianco dei protagonisti, coppia sposata in via di separazione per repentino innamoramento di lei: un ottimo Ruben Rigillo nel ruolo del riccone aristocratico Serravalle Scrivia (ma anche «coniglio con le bretelle») di cui Natoli si è innamorata; la fresca e brillante Beatrice Schiaffino, giovane attrice ligure di sicuro avvenire, nel ruolo di Patrizia, segretaria di piccola virtù grazie alla quale Solfrizzi ridesterà la gelosia e il desiderio della moglie.
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Teatro
“Cafoni. Un racconto musicale”, Michele De Virgilio porta il caporalato della sua terra sul palco. «Con leggerezza affrontiamo un tema sociale, che arriva dritto al cuore»
Lo spettacolo dopo il successo del debutto assoluto di Manfredonia al Teatro Dalla sta girando la Puglia con il Consorzio del Teatro Pubblico Pugliese e sarà a Foggia nella mini stagione local del Teatro Giordano il prossimo 16 marzo.
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Teatro
La bellezza di Futura de La Bottega degli Apocrifi e del palco come agorà. Cosimo Severo: «Il teatro deve essere popolare e di ricerca»
«Ho imparato dai bambini a fare domande; le domande sono il motore che può accendere il desiderio, che ci fa sentire attenti e senza pregiudizi. Una comunità, quella della città di Manfredonia, che da molto tempo si sente delusa, frustrata dall’assenza di politiche, ingabbiata in un giro di parole roboanti sull’amore, sulla bellezza, sul possiamo essere… senza poi averne la percezione reale e scontrandosi con una sempre più grave mancanza di servizi primari».
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Libri
La guerra, la pace, di Valerio Magrelli, un mondo che spegne i colori, raffredda e spaventa i bambini
I bambini nati in guerra, che imparano a camminare, a parlare, a dormire e a giocare, che sorridono e ridono e corrono come tutti i bambini del mondo, e muoiono talvolta prima d’aver imparato a dire mamma, non se la meritano, loro, la pace?
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Libri
La grotta dei poeti: due giorni di eventi dedicati alla poesia nella Green Cave, a Monte Sant’Angelo, con il Premio Strega Vivian Lamarque
by redazioneby redazioneNumerosi i protagonisti e tra le iniziative anche il secondo appuntamento di Tusiani100, il programma di eventi celebrativi del centenario dalla nascita di Joseph Tusiani.
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Arte
“Io sono te, I Am You”, l’abbraccio artistico e i vincitori della Mostra della XIV Florence Biennale
Visitare esposizioni come questa può avere il fine di ricercare risposte o proposte e persino intuizioni su domande meditative intime e personali di ognuno. Entrando con questo spirito le opere iniziano a rispondere, a provocare, a stupire.