L’attrice è davvero brava nella resa di questa protagonista contemporanea, una specie di eroina del quotidiano, effettua una analisi lucida del momento che viviamo con tutte le sue contraddizioni, le sue assurdità e smascherando tante ovvietà e falsi miti femminili.
Teatro
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Naglieri e Vinella sono attori d’esperienza che vivono il palcoscenico teatrale con disinvoltura, come pesci nell’acqua, e che riescono a cambiare fisicità e maschera con rapidità ed ogni volta nella piena assunzione del ruolo
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Lo spettacolo, condito di esilaranti battute (“Gli ateniesi dati in pasto al Minotauro sono la prima forma di street food della storia”), vuole offrire anche una riflessione su alcuni temi come la solidarietà, la pace garantita dall’Europa, la legalità, il capitalismo sfrenato e l’ispirazione religiosa non sempre autentica e dettata dai principi di Gesù.
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Teatro
SopraSotto, i teatri di periferia smuoveranno abitudini e stanzialità. Il progetto della Bottega degli Apocrifi e dei 17 partner
by redazioneby redazione“Quello che accade nelle periferie non può accadere nei grandi centri, preoccupati ad omologarsi. Noi partiamo dai bordi e arriviamo al centro come in un puzzle”, ha spiegato Stefania Marrone
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l ‘MAG’ non è soltanto teatro per famiglie. Valeria e company, infatti, portano in scena anche spettacoli per adulti. Tra i loro cavalli di battaglia ci sono ‘La leggenda di 900’ (tratto dal celebre romanzo di Alessandro Baricco) e ‘La bambina di carta’ (con testo e regia di Flavio Marigliani, l’uomo in seconda di Valeria)
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Teatro
Invidia e denigrazione delle donne, Eva Cantarella mostra la genesi del gender gap nel logos greco a Musica Civica
“Dal momento in cui sono comparse le donne gli uomini hanno conosciuto l’infelicità”, è questo l’assunto di base del pensiero greco e delle varie voci, da Parmenide, Ippocrate, Platone e Aristotele, ripresa da Eva Cantarella a Musica Civica
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Teatro
La locandiera di Andrea Chiodi, con Tindaro Granata e le poupettes rivive il classico di Goldoni
Lo spettacolo, inframmezzato dalla lettura di alcuni appunti dello stesso autore, ruota attorno a una grande tavola bianca, dove si avvicendano i vari personaggi che, oltre a interagire tra di loro, dialogano con delle bambole, delle poupettes. L’intervista a Andrea Chiodi e Tindaro Granata
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Teatro
Luca Cicolella e l’incomunicabilità dell’amore in Goldoni: “Porto in scena l’universalità dei classici”
“Per attualizzare il testo non ho utilizzato gli smartphone, ho immaginato un contesto insieme agli attori immaginifico, dove ci sono due contesti sociali che si scontrano: la famiglia di Eugenia che è più gipsy, zingara e la famiglia di Fulgenzio, che è un ragazzo della media borghesia. Un giovane più ricco che si innamora di una ragazza meno abbiente”, spiega il regista de Gli Innamorati
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Teatro
Stefano Corsi e il ruolo dell’attore in terra di Quarta Mafia. “Il teatro può indicare da quale parte stare”
“Vincere un premio fa sempre piacere, a maggior ragione se si parla di legalità ed è qualcosa per cui si combatte. Si avverte molta responsabilità a parlare di mafia e delle storie delle vittime”. La chiacchierata con l’attore foggiano
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Teatro
Mine Vaganti, Özpetek plasma il suo film sul palco e regala uno spettacolo con cui ridere e riflettere
Una delle trovate più sorprendenti della trasposizione teatrale è la scenografia. Le quinte e il fondale realizzati con dei teli gialli riproducono l’immaginario della pasta che scende, su cui vanno immerse le mani. La pasta, la passione della nonna mina vagante. In vari punti dei due atti la discesa delle quinte crea perfettamente la suggestione del pastificio