Antonia Pozzi (1912-1938) è una delle voci femminili più intense della letteratura italiana del Novecento, ma in vita non ottenne alcun riconoscimento per la sua attività poetica, non vide pubblicata nessuna delle sue limpide poesie, da lei stessa definite «asciutte e dure come i sassi e come gli ulivi, oppure vestite di veli bianchi strappati».
Femmes
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L’immagine di Theda Bara con il viso pallido, gli occhi oscuri e due serpenti avvolti sul…
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L’artista, ex parlamentare di Rifondazione Comunista, è da sempre molto sensibile al tema delle discriminazioni, non solo verso il mondo LGBTQI, ma sopratutto verso i più deboli ed emarginati come le persone con disabilità.
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Galeotta fu la copertina. Non potevo non notarla. Prima di tutto perché amo i fumetti e…
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Elena Comnena Degli Angeli, principessa d’Epiro, aveva sposato Manfredi all’inizio di una calda estate tranese del 1259 e la loro unione, anche se nata dalla necessità politica di nuove alleanze, si era trasformata ben presto in vero amore.
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Alcune donne decidono di comprare la bambola perché vogliono un figlio ma non le responsabilità ma altre sono donne che un figlio non ce l’hanno più. Portano la foto del loro pargoletto morto e chiedono agli artigiani di riprodurne uno identico.
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La voglia di riscatto la portò a lasciare casa a sedici anni per inseguire il sogno di attrice. Arrivò a Buenos Aires al seguito del cantante di tango e suo amante Agustìn Magaldi, ma le cose non andarono come aveva immaginato
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Città del Messico, oggi, può vantare leggi tra le più progredite al mondo in materia di…
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Questa volta, a porre la sua firma su una legge che dovrebbe farci inorridire tutte e tutti, è stata una donna. Lo so che non dovrebbe fare alcuna differenza ma a me fa sempre un po’ più male quando è così perché io da una donna pretendo comprensione, esigo immedesimazione.
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Lo sguardo sulle cose dell’esistenza è protagonista, fino al 18 agosto, della imponente mostra antologica “Letizia Battaglia. Fotografia come scelta di vita”, curata da Francesca Alfano Miglietti con le ricerche di Maria Chiara Di Trapani presso la Casa dei Tre Oci a Venezia: 300 fotografie, molte delle quali inedite, che parlano di vita, amore, miserie, morte