Lontani dai merletti delle chiese barocche, c’è una giovane, orgogliosa raccoglitrice di olive che giganteggia su un palazzo di 4 piani, non molto lontano una ragazza con una pila di libri in mano, e un gattino che spunta allegro, e poi due bambini, uno con la pelle bianca e l’altra con la pelle nera, abbracciati tra loro e che abbracciano un planisfero, con la scritta “il mondo è nostro”.
Quale dolce mela
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Quale dolce mela
Bella, provocante e civettuola: la spigolatrice di Sapri pornodiva è l’ideale di donna che ancora sognano gli uomini
by Paola Mannoby Paola MannoImmaginate una statua del milite ignoto o del partigiano morto per la libertà con delle chiappe marmoree che sfoggia con onore, o il membro grande e forte in evidente mostra. Non esistono statue del genere.
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Quale dolce melaStorie
Paola Masino, l’intellettuale che ha osato scrivere la sudditanza femminile con brillante ironia
by Paola Mannoby Paola Manno“Nascita e morte della massaia” è senza dubbio uno dei romanzi più interessanti della letteratura italiana e la sua autrice, Paola Masino, una tra le penne migliori del panorama della scrittura novecentesca. Eppure sono in pochi, in pochissimi, a conoscere quest’opera e la donna che l’ha scritta e le ragioni, temo, hanno probabilmente a che fare con quelle discriminazioni di genere a cui molte autrici sono ormai tristemente abituate.
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Ne usciremo migliori? La scuola (che sono i politici, i dirigenti, i docenti, i ragazzi, che siamo anche noi genitori), ne uscirà migliore? Ripetiamoci, ogni giorno, che la scuola insegna a leggere e a far di conto, ma soprattutto a vivere in mezzo agli uomini, come uomini.
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LibriQuale dolce mela
“La canzone di Achille” di Madeline Miller e la sensibilità e la dolcezza di Patroclo in un mondo di eroi valorosi
by Paola Mannoby Paola MannoDietro al volto di Patroclo c’è un’umanità che ha un fascino luminoso. Miller ha avuto il grande merito di avercelo ricordato. E il lettori la grande fortuna di averlo riconosciuto, e amato.
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La marea è il desiderio che cresce, il luogo è il sud del corpo. “Resta nei miei sogni, non uscire mai, resta fantasia, e non tornare mai” : è un momento di solitudine e di completezza e l’altro, il sogno, la fantasia, devono rimanere tali, non diventare reali. Le labbra a cui il testo allude si trasformano in un enorme fiore violaceo con cui, nell’interessante videoclip, Madame comunica.
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FemmesQuale dolce mela
“Le nostre mani sono intrecciate a quelle delle altre donne”. L’esperienza di Maria Luisa Toto del Centro Antiviolenza Renata Fonte
by Paola Mannoby Paola MannoDi cosa hanno bisogno le donne vittime di violenza? Di che cosa, veramente, che vada oltre le parole, oltre le promesse? Da qualche anno l’ho capito e la risposta l’ho avuta da una donna che me lo ha insegnato con i fatti. La risposta è che le donne hanno bisogno di non sentitisi sole. La donna si chiama Maria Luisa Toto ed è la responsabile del Centro antiviolenza Renata Fonte, da 20 anni punto di riferimento per le donne salentine vittime di abusi.
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LibriQuale dolce mela
“Volevo i pantaloni”, il caso editoriale anni Ottanta di Lara Cardella contro la schiavitù del giudizio patriarcale che ingabbia le donne
by Paola Mannoby Paola MannoUna denuncia dolorosa che alla fine degli anni ’80 suscitò un putiferio a Licata, cittadina natale della scrittrice, e che portò l’autrice a una causa per diffamazione contro l’ex sindaco democristiano Angelo Rinascente, che tentò di infangarne la reputazione e allo stesso tempo sostenne che quel ritratto impietoso della violenza del dominio maschile non rifletteva la reale condizione femminile a Licata.
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Quale dolce mela
Ferragosto 2021 e la lunga calda estate post pandemica tra mascherine manifesto, sagre cancellate e immutabili addii
by Paola Mannoby Paola MannoÈ l’estate dei musei per i vaccinati e dei tamponi per ogni cerimonia. Ho visto liste aperte ai laboratori analisi, con gli sposi che pagano i tamponi agli invitati.
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LibriQuale dolce mela
Madeline Miller rielabora il mito di “Circe”, una donna ribelle e fragile con un amore neonato che affila le carni
by Paola Mannoby Paola MannoNel romanzo Circe, che grazie ai nostri ricordi scolastici resta una maga che vive su un’isola e trasforma gli uomini in maiali, rubando il cuore di Ulisse, viene invece raccontata in tutto il suo essere donna, ribelle, coraggiosa e spesso fragile. Figlia del dio Apollo e di Perse, sorella di Eeta e di Pasifae, Circe è una bambina sensibile, che non ha nulla della bellezza e dello splendore del padre Sole e che viene derisa dai fratelli a causa della sua voce “umana”