“A Bari vige una situazione piuttosto virtuosa rispetto alle altre province pugliesi, grazie alla presenza di due centri di pianificazione familiare che lavorano a fianco dei consultori laici, assicurando l’IVG, sia farmacologica che chirurgica. Ma esistono anche realtà come quella foggiana”. La chiacchierata con le Staffette
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L’igienista dell’Università di Bari Chironna: «La seconda estate col Covid sarà contraddistinta da una sua minore circolazione grazie alla copertura vaccinale».
«Le tecnologie utilizzate per produrre i quattro vaccini attualmente in commercio sono essenzialmente due. Moderna e Pfizer/BioNtech si basano sul cosiddetto “mRNA”, mentre Vaxzevira di AstraZeneca e Janssen di Johnson&Johnson su vettore virale. Nel primo caso una porzione di mRNA che porta l’informazione della proteina “spike” del virus, ottimizzata e modificata, viene inserita all’interno di nanoparticelle lipidiche in modo tale che il vaccino, una volta somministrato nel sito di inoculo grazie alla sua struttura lipidica, venga assorbito e arrivi direttamente ai ribosomi delle cellule, contenute nel citoplasma»
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«Medicina narrativa, empatia e cure palliative.» Così l’ANT si prende cura dei malati di tumore: l’intervista a Gianluca Ronga
“Con la nostra attività assicuriamo ai nostri pazienti dignità, fino all’ultimo momento. Il nostro compito è rendere sostenibile questa fase così critica e delicata non solo per l’ammalato ma anche per la famiglia. ” L’intervista a Gianluca Ronga
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«L’arsenale farmacologico è limitato, solo il vaccino ridurrà l’aggressività del virus». Un anno di Covid col dottor Livio Tullo
«L’entità dei contagi, per quanto sembri allentare la morsa in alcune regioni, è ancora di proporzioni imponenti, con profonde trasformazioni introdotte nella organizzazione ospedaliera»
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Vincenzo Colapietro, il 118 e la sensibilità di chi ha visto «il terrore di precipitare col Covid andando incontro alla notte»
A Vincenzo Colapietro non è mai mancata la lucidità e la freddezza nell’intervento, anche in situazioni estremamente difficili. Ha all’attivo centinaia di interventi in zone impervie e difficili da raggiungere ma anche incidenti stradali e i cosiddetti codici primari di intervento.
Nel 2020 il 118 diretto da lui ha registrato oltre 186mila chiamate, 75mila richieste di soccorso e 58mila interventi effettuati e circa 150 missioni da novembre a aprile con l’elisoccorso. Ma alla morte lui non si è mai abituato. -
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L’ANT e l’impegno per i fragili in pandemia. «Curiamo a casa i pazienti per scongiurare loro un rischioso ricovero»
Abbiamo condotto uno studio su 114 pazienti e 69 caregiver. Il disagio che ognuno di noi ha provato in quei mesi in particolare, nei pazienti oncologici e loro familiari è risultato amplificato al massimo. I risultati ci confermano l’urgenza del nostro lavoro quotidiano nelle case: prendersi cura a domicilio delle persone malate di tumore, quindi più fragili, le solleva dalla paura e dalla solitudine, le più grandi alleate della sofferenza”
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Pandemia e hikikomori: l’isolamento giovanile come unica via per superare le «eccessive pressioni di realizzazione sociale della società capitalistica»
Non si tratta di una malattia o di una psicopatologia, né di dipendenza da internet e neanche di depressione o di fobia sociale/agorafobia, ma di un disagio adattativo sociale. Un hikikomori è un soggetto che, per reagire alle cause del suo dolore, sceglie di ritirarsi quasi completamente dalla società rifiutando la possibilità di studiare o di trovare un lavoro.
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Il pediatra Antonio Di Mauro: «Ai figli di Puglia va restituita la bambinità perduta col Covid. La programmazione dell’ambiente scolastico è stata fallimentare»
“La chiusura delle scuole durante l’ultima ondata, a mio parere, non è da attribuirsi al rischio contagio ma piuttosto all’inefficienza, alla programmazione fallimentare e all’egoismo dei grandi”
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Bambini, covid e variante inglese: cos’è cambiato? Intervista al pediatra Pasquale Conoscitore
Cos’è cambiato rispetto a qualche mese fa? E perché adesso i bambini sono quelli più esposti al rischio di contagio? Ne abbiamo parlato con Pasquale Conoscitore, Medico Pediatra, segretario provinciale Federazione Italiana Medici Pediatri, nonché revisore FIMP a livello nazionale e componente del Comitato Permanente Regionale per la pediatria.
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“Neuroastenia e disturbo post traumatico da stress, col Covid la gente è impazzita”. Le prassi dello psicoterapeuta eclettico Michele Grossi e le urgenze dei Csm pugliesi
Immaginare il servizio aperto 24 h significa accogliere sempre, anche di notte. Oggi la stragrande maggioranza di coloro che sono affetti da attacchi di panico ad esempio ha come primo approdo il Pronto Soccorso. Con un CSM h24 essi avrebbero un punto di riferimento e potrebbero evitare il ricovero.