Si preparavano i dolci tipici degli altri paesi del Gargano (crustle, cav’ciune, struffle), ma la specialità peschiciana erano le “pettole”. Le massaie erano abilissime nello stendere la massa lievitata di questo dolce, al massimo. Queste frittelle raggiungevano lunghezze considerevoli , e Saverio La Sorsa in “Usi, Tradizioni e costumi del popolo pugliese” ce lo documenta:” A Peschici le donne fanno pettole lungo mezzo braccio”.
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Ninna nanne del tempo che fu con Sante Nicole, il Santa Klaus protettore dei bambini del mondo
Nenie, piccole poesie, brevi strofe canticchiate ai bordi delle culle nei periodi del Natale, tramandate da generazioni in generazioni ricordano soprattutto il Santo considerato protettore dei bambini, San Nicola.
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C’era una volta.. proprio così piacerebbe iniziare questa storiella, il Natale della vecchia Foggia frequentata per…
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La dizione all’uso di Corato è riferita al fatto che gli abitanti di questa cittadina pugliese avevano anticamente la privatizia, ovvero il monopolio, della vendita dei prodotti alimentari; attività citata in molti documenti a partire dal Seicento, tanto da lasciar traccia nel nostro dialetto nel vocabolo: quaratino, da Coratino, ovvero negozio di generi alimentari.
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Usi costumi e feste del popolo pugliese, il compendio sulle tradizioni legate al Natale
Saverio La Sorsa ci racconta che le prime note del Natale, in alcune città della Puglia, si avvertivano fin dal 6 dicembre. Era la festa di S. Nicola e nelle varie chiese l’organo suonava per la prima volta “la pastorella” o la “ ninna nanna”. A Ruvo, ed in altri paesi in provincia di Bari, nella cattedrale venivano accese dodici lampade: dal giorno di S. Lucia se ne spegneva una al giorno; l’ultima nel momento in cui nasceva Gesù Bambino.
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Durante le feste natalizie è tutto un fiorire di dolci ricette della tradizione gastronomica ed ecco: mennele atteret, i pettole o loffie du monac, calzoncelli, cartellate e tanto profumo! Un viaggio immaginario tra le gustose ricette dei dolci realizzati nella tradizione natalizie tra sapori e profumi irresistibili!
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Il teatro comunale Niccolò Piccinni riaperto nei giorni scorsi, è il più antico di Bari, ma fu ultimato soltanto nel 1854. Il Teatro comunale di Trani, prima intitolato S. Ferdinando, viene considerato il primo della Puglia, ma nacque nel 1793. Fu dunque proprio il de Florio la prima testimonianza in Puglia di teatro moderno.
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Cronaca del sequestro di una corrispondenza massonica con illustri personaggi ottocenteschi.
Una serie in interessanti lettere indirizzate a regnati e uomini politici del tempo scritte in una corrispondenza che sembrerebbe cifrata, aprono uno spaccato sul situazione politica italiana nell’Ottocento -
James, nato nel 1860, era il più piccolo di 10 figli, era di salute cagionevole e aveva un fisico gracile. Perennemente invisibile agli occhi della sua famiglia, fin da piccino cercò di attirare l’attenzione inventando storie, ma senza successo. Fu una tragedia familiare a segnare la svolta e a renderlo, per certi versi, finalmente visibile
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Il principe Francesco Emanuele Pinto era quindi un raffinato collezionista di presepi. Ne aveva di ogni materiale e disposti in ogni stanza della sua dimora napoletana.