L’incredibile storia della gallipolese Margherita, mamma del celebre pittore Spagnoletto e nonna dell’amante di Giovanni, figlio naturale del re di Spagna.
Vintage
-
-
Un singolare santuario a Minervino Murge, la Madonna del Sabato dei pastori transumanti, una Santa immagine che cambiò nome e residenza!
-
La pianificazione territoriale e urbanistica in Italia ha vissuto stagioni complesse e dense di eventi in modo congruente con la storia del paese, e con le rapide evoluzioni della cultura urbanistica e delle trasformazioni territoriali.
-
Il terremoto avviene all’alba del 20 marzo 1731. Era martedì santo. Recenti studi hanno dimostrato che ebbe una forza devastante pari al IX grado della scala Mercalli. Circa i due terzi della città andarono distrutti e si contarono circa mille vittime, oltre quelle che si ebbero nelle campagne circostanti.
-
La storia vera di due giovani innamorati nei primi dell’Ottocento, un episodio che anticipò quello più famoso del Manzoni che descrisse l’amore contrastato fra Renzo e Lucia
-
Vintage
Buon compleanno a Il Mattino. 130 anni di giornalismo napoletano pensato da Matilde Serao ed Edoardo Scarfoglio
Una giovane coppia di giornalisti, il 16 marzo del 1892, decise di scommettere sul proprio futuro e investire un’ingente somma di denaro per fondare a Napoli un nuovo quotidiano, una voce che raccontasse la città a chi ci viveva o a chi ne sentisse l’appartenenza, pur non essendo napoletano.
-
Un singolare edificio religioso, la chiesa della Madonna di Costantinopoli di Tricase, costruita in una sola notte dal maligno.
-
Vintage
Il primo centenario della nascita di Cristanziano Serricchio. Con Monte Sant’Angelo “Mio paese”
by Bibliostorieby BibliostorieIl poeta, nato a Monte Sant’Angelo, è stato candidato al premio Nobel per la letteratura nel 2013
-
Vintage
Storie da non dimenticare. Storie da ricordare a Carnevale: “La Zeza” di Peschici. Intervista a Teresa Maria Rauzino
by redazioneby redazione«Ciò che mi ha condotta a ricostruire la storia della Zeza peschiciana e portarla all’attenzione di tutti è stata la testimonianza di Giulio D’Errico, raccolta nel 1987 dalla nipote Lucrezia D’Errico, una mia alunna di terza media del “Libetta” di Peschici, oggi docente del Liceo scientifico».
-
Leggendo le pagine di antichi processi non è poi tanto difficile apprendere vecchi rituali magici, superstizioni e scoprire quanto un tempo la gente era credulona e si affidava a maghi, santoni e personaggi che approfittavano della ingenuità e dell’ignoranza del popolino.