Decisamente non adatti, il nuovo film di Lillo e Greg

by Giuseppe Procino

Decisamente non adatti, o forse decisamente troppo avanti, Lillo e Greg, all’anagrafe Attilio Di Giovanni e Claudio Gregori, hanno improntato tutta la loro carriera su una comicità molto identitaria e personale, sui generis perché votata al surreale e alla sottrazione.

È una verve comica in grado di portare agli eccessi la società contemporanea ma con un approccio leggero alla cattiveria. Dopo tanti anni possiamo dirlo: Lillo e Greg sono cattivissimi ma non eccedono mai nel pecoreccio e anche il turpiloquio, nel loro universo, diviene qualcosa di altro, proprio perché incastrato tra giochi di parole surreali e privazioni di significato. Sin dai tempi dei “Latte e i suoi derivati” è questa la loro prerogativa, un racconto del contemporaneo in un modo molto personale, una comicità che per forza di cose non può piacere a tutti perché mai troppo sguaiata o diretta, sicuramente mai banale.

Lillo e Greg hanno creato così un loro universo, che scorre e vive sulle nuvole di questa società e che è al contempo capovolto. È un mondo che è in grado di raccontare il contemporaneo proprio grazie al distacco dalla logica condivisa e che muove una critica intelligente agli stereotipi della società attuale.

In quest’ottica, e grazie alla loro attitudine all’assurdo, Lillo e Greg sono riusciti persino a elevare il cine panettone (badate bene, non lo stiamo paragonando alla filmografia di Fellini), basti pensare al secondo episodio di Colpi di Fulmine per la regia di Neri Parenti del 2012, oppure al riuscitissimo Natale col Boss, dove dividono la scena con un sorprendente Peppino di Capri. Il passaggio dietro la macchina da presa era un passaggio obbligato e per fortuna non improvvisato.

Così eccoci arrivati alla sfida con il grande schermo che, in questo periodo, diviene, per forze di cose, piccolo. Dal 30 aprile, “D.N.A. – decisamente non adatti” è disponibile on demand su Skyprimafila Premiere, TIMVISION, Google Play, Infinity, CG Digital, Rakuten Tv e Chili.

I 90 minuti di D.n.a – decisamente non adatti sintetizzano alla perfezione la visione e la poetica del comico del duo romano, non solo non deludendo le aspettative ma addirittura sorprendendo per scelte stilistiche azzeccate, a tratti coraggiose.

Tappandoci il naso per il titolo, obiettivamente brutto e incapace di stimolare la nostra attenzione, la resa finale dell’opera prima di Di Giovanni e Gregori, riesce a convincere. È un prodotto indubbiamente scritto bene, capace di creare un’interconnessione riuscitissima tra gag e personaggi, evitando l’insistenza del momento comico a ogni costo e fermandosi lì dove il troppo avrebbe potuto stancare. Scelgono così la strada del film dalla durata modesta, riuscendo però, con efficace brio e intelligenza, a colpire nel segno.

D.N.A è un’operazione che non vuole strafare, al contrario si propone di utilizzare pochi elementi ma nella maniera giusta. Questa direzione si palesa nella scelta del genere, ad esempio, la commedia fantascientifica, dosando con il contagocce l’elemento fantastico e prendendo in prestito i toni sopra le righe dal fumetto giapponese.

Si respira l’influenza di opere come “20th Century Boys” di Naoki Urasawa, che si palesa nella caratterizzazione dei personaggi o nella presentazione degli stessi e persino nella storia che richiama spesso l’infanzia dei due protagonisti. D’altronde Lillo e Greg si conoscono grazie al fumetto indipendente e proprio grazie al fumetto muovono i loro primi passi nel mondo della musica con il progetto Latte e i suoi derivati.

Tutto funziona alla perfezione e si ride anche parecchio. Chi è fan del duo comico troverà delle conferme, chi non li segue invece resterà sorpreso.

You may also like

Non è consentito copiare i contenuti di questa pagina.