“Sempre nuova è l’alba”, storie di Sud nelle illustrazioni di Lorenzo Tomacelli

by Marilea Poppa

In Via Pavoncelli 28, vicolo del quartiere storico di Cerignola, un palazzo settecentesco accoglie uno spazio artistico, un laboratorio in stile vintage costellato di quadri, disegni e schizzi disposti accuratamente sulle pareti. Si tratta delle opere di Lorenzo Tomacelli, artista e illustratore pugliese che ha fatto della sua passione un lavoro.

Sin da piccolo mostra uno spiccato interesse per il disegno, seguendo la strada tracciata dall’omonimo nonno paterno, appassionato d’arte e commerciante di serigrafie. Che sia o meno una casualità, è facile immaginare l’influenza che questa figura ha giocato nella vita di Lorenzo, lasciando il segno e contribuendo a tramandare la tradizione artistica di famiglia. 

Una passione coltivata da autodidatta in un processo spontaneo e graduale che lo ha accompagnato dai primi passi fino alla consacrazione definitiva, dal liceo classico alla conclusione del ciclo di studi universitari. Fonte d’ispirazione per i dipinti su carta e tela è stata la formazione classica, che ha affinato i gusti e servito gli spunti per la realizzazione di nuove creazioni. Dietro ogni quadro si nasconde una storia raccontata attraverso i soggetti protagonisti che rendono originale e inconfondibile il tratto inciso dalla matita. Un contadino impegnato nella tanto attesa vendemmia, una mugnaia in un campo di grano o un pescatore sospeso su un braccio di legno di un trabucco. Stilizzati, cromatici, vivi: ognuno di questi sembra essere tratto dalla realtà più essenziale e genuina, animato da sfondi che riproducono dimensioni oniriche.

Fil Rouge dello stile artistico è quella terra che conosce profondamente, la Puglia, insieme ai simboli identificativi che l’hanno resa celebre nell’immaginario collettivo. Ogni elemento caratterizzante è riportato nei disegni come a voler evidenziare un legame viscerale con la terra d’origine, un’identità scandita da icone. In questo modo il Gargano viene associato agli agrumeti e alle casette bianche dei borghi di mare, mentre la Daunia viene rappresentata dalle ampie distese dorate e dai vigneti a schiera dai grappoli corposi e densi di colore.

  “Mi sento legato a questo territorio ma in maniera molto più dinamica e positiva. Tutto è nato in questo ambiente ancor prima che mi sentissi obbligato a cercare opportunità altrove.”, ci racconta Lorenzo, che è stato capace di farsi conoscere e apprezzare in breve tempo. Numerose e avvincenti sono state le collaborazioni avviate in questi anni che hanno dato vita a prolifici rapporti tra artista e committenti che hanno richiesto a gran voce il suo contributo per favorire la promozione territoriale e non solo.

L’ultima mostra personale, “Sempre nuova è l’alba”, si è tenuta a Matera in onore del poeta lucano Rocco Scotellaro. “Una figura che ha descritto con le sue poesie il meridione in maniera nostalgica e critica ma senza fossilizzarsi eccessivamente sugli stereotipi negativi che la contraddistinguono, bensì attraverso una visione più fiduciosa e moderna del solito.” Storie del Sud e forme d’arte che si accomunano, restituendo credito e valore alle figure di una volta e preservando tradizioni e costumi dei popoli.

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