“Non sono un assassino” il nuovo film di Andrea Zaccariello in anteprima al Bif&st

by Marco Pezzella

Anteprima al Teatro Petruzzelli per il film “Non sono un assassino” – tratto dal romanzo del 2014 scritto da Francesco Caringella – con la regia di Andrea Zaccariello, interpretato da Riccardo Scamarcio, Alessio Boni, Claudia Gerini, Edoardo Pesce e Claudia Lerro.

Potremmo definire questo film un giallo giudiziario; in uscita il 30 aprile distribuito in cinquecento mila copie da 01 distribution e girato in Puglia col sostegno di Apulia Film Commission.

Cinquecento mila copie sono un numero davvero elevato, visto il momento di apatia distributiva in cui versa il cinema nostrano. Chapeau al distributore dunque!

La critica sembra apprezzare quest’opera di Andrea Zaccariello, definendolo un thriller avvincente che si dipana – con l’uso di flashback e flashfoward – fra le pagine del diario ed indaga coraggiosamente nell’animo del protagonista (Riccardo Scamarcio).

L’autore del libro, da cui come detto è tratta la storia, è uomo di diritto, per cui al centro della storia vi è il processo giudiziario nei confronti di Francesco Prencipe; processo giudiziario non considerato secondo la cognizione diffusa dell’uomo dietro un trespolo di legno che giudica altri uomini, ma quale irrimediabile modificazione dell’indole umana, perpetrata dall’azione di un uomo nei confronti di un altro.

Come ha asserito lo stesso Caringella, in un’intervista rilasciata qualche mese fa, interpretando un pensiero di Sciascia, “il delitto e il processo sono solo pretesti, buchi della serratura per spiare quel grande mistero che è l’animo umano.”

Si incide così questa nuova pellicola italiana nel mosaico frastagliato dei film che hanno il pregio di raccontare una storia usando l’uomo, le sue debolezze, le sue virtù, le sue complessità e i suoi misteri.

Il cerchio poi, si completa con l’anteprima doverosa (visto che il film è stato girato a Bari) al Teatro Petruzzelli in occasione del Bifest 2019, in cui per la prima volta in dieci anni di festival, è stata inaugurata una retrospettiva su cinema e diritto, sulla tortura e che, dunque, accoglie la proiezione degli ultimi giorni di Stefano Cucchi nel film evento “Sulla mia pelle.”

Non ci resta che affollare i cinema, anche durante i giorni di festival, per guardare oltre la serratura ed indagare le vite altrui, prenderne un po’ spunto per provare a capire qualcosa in più delle nostre vite e di quelle di chi ci sta accanto.

Claudia Lerro è un’attrice barese, precisamente Coratina, impegnata da anni nella costruzione di talenti e di artisti col suo “Teatrificio22”, nomen omen.

Ultimamente, oltre che nell’opera di Zaccariello, avete potuto ammirarla nella fiction “Per un paio di baffi”, andata in onda qualche mese fa su RaiUno.

Letteralmente innamorata del cinema, di Bari e del Bifest, ci ha rivelato che il cinema è per lei un grande amore, nonostante continui a coltivare il suo grande sogno (in parte realizzato) di scrivere per il teatro. In effetti la sua ultima fatica teatrale “Riccardo e Lucia” ha ottenuto diffusi consensi fra gli spettatori non solo pugliesi.

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