Esistono infiniti modi di guardare a un’opera d’arte, nessuno dei quali può e deve essere considerato sbagliato o corretto, ma soltanto personalissimo. E un’opera d’arte riesce a suggerire, aldilà dell’importanza che ha nel proprio contesto storico, molteplici sensazioni anche nella stessa persona. Figuriamoci in cinque ragazzi.
“Notte stellata sul Rodano” è l’ultimo singolo dei Centoventitré, il sesto dell’album “Cose brutte per belle persone” in uscita nel 2019, disponibile su tutte le piattaforme digitali, ispirato all’omonimo capolavoro del 1888 di Van Gogh, esposto attualmente nel Museo d’Orsay a Parigi.
Il testo del brano si presenta, appunto, come l’insieme delle suggestioni, dei frammenti, delle nostalgie di ragazzi che, oltre a far parte della stessa band, sono individui con alle spalle vite ed esperienze diverse, quindi dotati di sensibilità differenti seppur affini. Affini perché, nonostante non si parli esplicitamente di un unico soggetto reale, le frasi del testo si incastrano fra loro in maniera piacevole ed elegantemente forte. E così negli altri pezzi: chiunque può immergersi nella leggerezza con cui ci si racconta, negli arrangiamenti curati nei minimi dettagli, nel mood coinvolgente e introspettivo di cui ogni canzone promette di farsi carico sin dal primo suono.
I Centoventitré nascono per puro divertimento nel cuore della Puglia. Sul finire del 2016 la band si fa notare con il primo singolo, “La Porta”, interamente autoprodotto, e poi con “Chiodi di Pane”, uscito nel 2017. Appartengono al 2018 tutti i pezzi che contribuiranno a formare l’album di debutto previsto per il 2019: “Cose brutte per belle persone”.
I membri della band:
-Matteo De Mango (voce e chitarra);
-Francesco Paolo Figlia (tastiere e sintetizzatori);
-Michele Spagnoletta (chitarra);
-Giuseppe Pugliese (basso);
-Michele Santorsola (batteria).
Link: https://spoti.fi/2Aan6ga
Credits:
Centoventitré (testo e musica)
RKH Studio (Mix e Master)
Carmelania Bracco