Le voci sublimi del Coro Polifonico di Ruda chiudono Corti di Capitanata. Gran premio a Leone Monaco

by Alessio Walter De Palma

Nella prestigiosa sede del Chiostro di Santa Chiara a Foggia si è conclusa la ventitreesima edizione della rassegna del conservatorio Umberto Giordano: Musica nelle Corti di Capitanata con la serata di Gala: Premio Corti di Capitanata.

Ospite della serata di Gala il Coro Polifonico di Ruda, coro maschile fondato negli anni venti del secolo scorso e rifondato dopo la guerra nel 1945, esso ha al suo attivo centinaia e centinaia di concerti in tutto il mondo: dagli Stati Uniti alla Cina, dalla Bulgaria alle Filippine, Norvegia, Argentina, Grecia.

Il bilancio di Corti di Capitanata

Ha al suo attivo venticinque primi premi in concorsi nazionali ed internazionali: Roma, Vienna, Graz, Tallin, Malaga… Collabora con orchestre del Friuli-Venezia Giulia, con l’orchestra della RAI, ha inciso oltre quindici CD dal sacro al profano, dal folk al gregoriano per diverse case discografiche tra cui Bongiovanni di Bologna; il coro è attivo, altresì, nell’ambito dell’editoria, è stato riconosciuto: “ente di particolare rilevanza artistico-musicale” dalla regione Friuli, ha partecipato a molteplici Festival Corali di spessore internazionale e quest’anno ha allietato il pubblico foggiano di Musica nelle Corti di Capitanata.

Il coro polifonico di Ruda è particolarmente apprezzato per la scelta dei brani, musiche ricercate, poco eseguite che tendono al “sublime”. Un concerto che potremmo definire: “originale tra il sacro e il profano”. Leitmotiv della serata il canto corale che unendosi plasma un’unica grande voce.

La prima parte della serata dedicata alla “spiritualità” a tutto tondo, di particolare effetto il Salmo 23 di Franz Schubert eseguito alla perfezione e Halleluia di Leonard Cohen eseguita magistralmente e commovente, con la direzione impeccabile di Fabiana Noro, il pianoforte di Ferdinando Mussutto, il violoncello di Riccardo Pes e le percussioni di Gabriele Rampogna.

Tra prima e seconda parte del concerto è stato assegnato il secondo premio Corti di Capitanata, assegnato al solista che maggiormente si è distinto nei concerti con l’orchestra, premio assegnato all’unanimità al pianista Leone Monaco, altro orgoglio foggiano, che registrerà per conto di ClubStudios e AVLTech, casa discografica foggiana.

La seconda parte del concerto del Coro Polifonico di Ruda dedicata alla grande musica per cinematografo: Beautiful that way di Nicola Piovani, colonna sonora del capolavoro La vita è bella di Roberto Benigni; alle tragedie della morte: De Profundis di Part; 9 novembre 1963, Suite for Vajont del contemporaneo Remo Anzovino dedicato alle oltre 1900 vittime del disastroso terremoto in Friuli, per concludere con Guerra del violoncellista, compositore Giovanni Sollima, ospite lo scorso anno nella nostra Foggia, brano di profonda intensità trasmesso perfettamente dai cantori al pubblico.

Pubblico in visibilio con richiesta di bis, un bis fuori dagli schemi classici con We are the world, we are the champions, musica con testo che cade a pennello per il Conservatorio Umberto Giordano, “campione” con Musica nelle Corti di Capitanata, che tornerà vincente l’estate prossima.

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