Artigianato e Palazzo, la pandemia non ferma gli artigiani fiorentini in fiera

by Michela Conoscitore

La presentazione alla stampa della XXVI edizione di Artigianato e Palazzo si è svolta nel ricordo della principessa Giorgiana Corsini venuta a mancare improvvisamente lo scorso agosto. La principessa era l’anima della manifestazione, ideata e organizzata da lei e da Neri Torrigiani per ventisei anni. Al momento della scomparsa della mecenate, l’edizione 2020 era già a buon punto e a raccogliere il testimone lasciato dalla madre è stata Sabina Corsini, visibilmente emozionata durante il corso della conferenza stampa.

Quest’anno manca mia madre, la principale ideatrice di questa mostra d’artigianato”, ha raccontato ai giornalisti, “un altro grande cambiamento di quest’anno è che l’abbiamo organizzata a settembre a causa del Covid. La pandemia ci ha portato via tanto, ma ci ha anche donato delle opportunità ovvero quelle di poter vedere la presenza degli artigiani fiorentini, che hanno voglia di ripartire. Una ripartenza che riguarda anche la città, la cultura e il mondo del bello. Come ogni anno Artigianato e Palazzo segue anche un progetto di beneficenza, e per l’edizione 2020 la raccolta fondi verrà devoluta al restauro de La fonte della Fata Morgana, il ninfeo con la copia della scultura di un’opera andata perduta del Giambologna, presso la villa Il Riposo di Bagno a Ripoli”.

Rispettando sempre le misure di prevenzione anti Covid, uno degli organizzatori, Neri Torrigiani, ha precisato che “Artigianato e Palazzo è l’unica manifestazione fieristica che quest’anno si terrà in Italia. La mostra nasce come momento espositivo per gli artigiani, per far vedere le loro creazioni. Tutti gli anni è una sfida, quest’anno abbiamo mantenuto il punto fermo di esserci. Abbiamo avuto la possibilità di organizzare gli spazi del giardino di Palazzo Corsini al Prato con un tecnico, e poter concretizzare così l’edizione di quest’anno”. Il dottor Torrigiani ha, poi, illustrato le misure precauzionali: “Gli ingressi alla mostra devono essere prenotati, e i visitatori dovranno rispettare una serie di regole sul distanziamento ideate col nostro responsabile alla sicurezza. Il numero degli stand è diminuito rispetto agli anni precedenti proprio per rispettare le misure precauzionali. Ma gli ingredienti di Artigianato e Palazzo ci sono tutti.

Presenti alla conferenza stampa il presidente Cassa di Risparmio di Firenze, Luigi Salvadori, il sindaco di Bagno a Ripoli Francesco Casini, lo scultore che ha realizzato la copia dell’opera del Giambologna, Filippo Tattini, e il professor Antonio Natali, storico dell’arte e già direttore de Le Gallerie degli Uffizi. Non poteva mancare, come da lui stesso affermato ad inizio conferenza stampa, il sindaco del capoluogo toscano, Dario Nardella che ha ricordato affettuosamente Giorgiana Corsini con cui ha lungamente collaborato: “La mostra Artigianato e Palazzo è il più grande regalo che Giorgiana poteva lasciare alla nostra città,” e ha proseguito, “i grandi artigiani sono nati a Firenze perché qui sono nati anche i grandi mecenati. Firenze è l’unica città al mondo che ha un distretto così ricco di imprese artigiane. E dobbiamo sostenerli i nostri artigiani in questo mondo globalizzato. In un periodo così incerto come quello che stiamo vivendo, dobbiamo riscoprire la forza delle tradizioni, questo patrimonio è la nostra ancora”.

La ventiseiesima edizione di Artigianato e Palazzo, visitabile dal 17 al 20 settembre, è dislocata nel giardino del cinquecentesco Palazzo Corsini al Prato, con il formidabile loggiato che affaccia sulla monumentale area verde ideato da Bernardo Buontalenti, e arriva dopo un periodo particolarmente felice per l’artigianato fiorentino: le sfilate di Dolce e Gabbana che hanno scelto Firenze e le creazioni dei suoi maestri artigiani per presentare le loro nuove collezioni, e il documentario Shoemaker of Dreams del regista Luca Guadagnino presentato all’ultima Mostra Cinematografica di Venezia su un altro grande protagonista dello scenario artigiano fiorentino, Salvatore Ferragamo.

Firenze è capitale di preziose manovalanze e innovative committenze, e lo dimostrano le personalità che anche quest’anno animeranno Artigianato e Palazzo: dai tessuti ai gioielli, dagli stucchi agli strumenti musicali, passeggiare e scoprire gli stand della mostra equivarrà ad immergersi in un viaggio nella bellezza del saper creare oggetti unici ed inimitabili, il made in Florence diventato, nei secoli, un marchio che tutto il mondo invidia al nostro Paese.

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