“Ci vorranno ancora più creatività e fantasia”. Veluvre lancia “Non perdiamoci di vista”

by Francesca Limongelli

Le domande sono tante e le risposte, ahinoi, al momento sono ancora poche. Se da un lato è chiaro a tutti che per metterci a posto il cuore e la testa, dopo questo periodo di confinamento, la cultura in ogni sua forma sarà la medicina migliore, dall’altro lato le incertezze a riguardo sono ancora tantissime.

Settore fra i più (e prima) duramente colpiti, è quello che con ogni probabilità tornerà per ultimo a una nuova normalità. La crisi è quindi in corso, gridata a più voci negli ultimi due mesi, laddove uno dei problemi principali rappresenta la mancanza di liquidità nell’immediato.

Per cercare di sostenere il settore e per fronteggiare l’emergenza, l’associazione Veluvre ha lanciato pochi giorni fa l’iniziativa nazionale “Non perdiamoci di vista”, una raccolta fondi che non è però a fondo perduto per l’acquirente. Il meccanismo è semplice: attraverso il sito www.nonperdiamocidivista.org, realizzato gratuitamente da Vincenzo Intermite,  acquisto oggi un buono che potrò utilizzare domani per una o più delle numerose realtà che nel giro di dieci giorni hanno entusiasticamente aderito alla campagna, ideata dalle socie fondatrici di Veluvre Sonia Del Prete, Anna Pellegrino e Maria Grazia Rongo, con il Patrocinio del Comune di Bari – Assessorato alle Politiche culturali e turistiche.

La scelta è assolutamente varia, scorrendo il sito si trova un’offerta davvero notevole: si va dalle librerie baresi Laterza e Prinz Zaum, alle scuole di lingua o di danza, passando per gli operatori turistici o le strutture recettive sparse su tutta la regione (non solo Bari e il barese infatti, ma anche il brindisino e il leccese al momento), settore quello del turismo che almeno per i prossimi mesi vedrà certamente mutare la sua utenza. “Viaggeremo di più nella nostra bellissima regione e quindi gli operatori del settore stanno ripensando i pacchetti e gli itinerari” nota Maria Grazia Rongo, giornalista, oltre che operatrice culturale, che ci racconta con quanto entusiasmo la loro proposta sia subito stata accolta.

“Abbiamo lanciato il sito meno di due settimane fa e la risposta è stata subito entusiastica sia da parte degli operatori che continuano giornalmente a registrarsi sia da parte dei clienti che hanno voglia di ricominciare a pensare alle cose belle da fare fuori casa. Ci sono infatti da una parte il rapporto fiduciario di coloro che vogliono in qualche modo mantenere il contatto con i loro luoghi del cuore, dall’altra la curiosità verso altre possibilità” continua la Rongo.

Dedicata a Dino Clavica, il presidente di Veluvre, improvvisamente e prematuramente scomparso lo scorso dicembre, “Non perdiamoci di vista” vuol essere “un’iniezione di liquidità, ma anche di fiducia, una boccata di ossigeno della quale tutti hanno, e abbiamo, estremo bisogno, fermo restando che il post emergenza sarà certamente da reiventare” osserva la socia fondatrice dell’associazione. “Ci vorranno ancora più creatività e fantasia di quanta gli artisti non ne hanno già normalmente: non potremo più pensare alla fruizione culturale che sia una presentazione di un libro o uno spettacolo o un film o anche una cena così com’era fino a pochi mesi fa. Bisognerà combattere con la paura delle persone, capire se saranno disposte a frequentare i luoghi della cultura e la sfida sarà quindi quella di ripensare tutto il settore degli eventi”. E certamente la stessa Veluvre dovrà farlo. L’associazione, nata nel 2012 e il cui acronimo viene dalla frase di Federico Fellini “il visionario è l’unico vero realista”, si occupa infatti proprio di ideazione, progettazione, organizzazione, comunicazione degli eventi. Con un’attenzione rivolta nello specifico agli eventi culturali Veluvre è nata all’indomani dell’incontro – felice – delle tre socie all’interno del festival “Frontiere – La prima volta”, diretto nel 2011 dal giornalista Oscar Iarussi: a partire da qui ha organizzato manifestazioni come l’evento diffuso “A Bari amore mio” nelle piazze del centro storico del capoluogo,  “Tu non conosci il Sud” e il più recente “E la chiamano estate”.

Info: info@nonperdiamocidivista.org; info@veluvre.it

www.nonperdiamocidivista.org; facebook.com/noperdiamocidivistaveluvre/

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