Contro la violenza sulle donne, il diario visivo della nuova campagna di comunicazione del Filo di Arianna

by redazione

Gli occhi stropicciati, ma svegli e consapevoli, incartucciati come da una lunga notte di sebo doloroso, una maschera di pena e tormento, un capo strattonato e coperto da un velo mortifero, un corpo incatenato da un filo senza capo. Ha tante forme la violenza. L’amore violento ha come compagno solo la morte.

In occasione della Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, parte la nuova campagna di comunicazione della Coop. Sociale “Il Filo di Arianna”ideata e realizzata con la supervisione della docente di Etica della Comunicazione dell’Accademia di Brera, prof.ssa Cristina Muccioli, con il prezioso coinvolgimento della prof.ssa Donata Lazzarini, che dirige la Scuola di Scultura dell’Accademia di Brera, e con il contributo della Regione Puglia, Assessorato al Welfare.

La campagna si compone di sei opere fotografiche realizzate da tre giovani artiste, laureate all’Accademia di Brera. Ginevra Peirano, Marta Brambilla e Lucia Mascheroni hanno interpretato, in un intenso diario visivo, l’intromissione, la sopraffazione, le lacrime e la ri-cognizione corporea delle donne vittime di violenza, scandagliando i sentimenti e le emozioni. Si tratta di opere che scaturiscono da un’immersione ideale nel mondo della violenza di genere e che la rappresentano in un accurato percorso di studio che esplora i temi dell’intimità e delle dinamiche relazionali. Le opere selezionate, analizzate attentamente creando così un percorso fotografico sulla violenza, diventano una mostra itinerante che sarà allestita in tutti i sedici Comuni degli Ambiti Territoriali di San Severo e Vico del Gargano dove opera, con il suo servizio di Centro Antiviolenza, la nostra Cooperativa.

Le mostre saranno inaugurate, in contemporanea, nei Comuni di Cagnano Varano e San Severo il 25 novembre e poi saranno allestite negli altri Comuni. Per ogni opera esposta è stata realizzata una didascalia che consentirà al visitatore di soffermarsi e comprendere il viaggio fotografico proposto. La mostra avrà una durata di sette giorni in ogni Comune.

Le opere esposte in mostra diventano anche strumento di sensibilizzazione, sul fenomeno della violenza di genere, da distribuire, amplificando l’eco, utilizzando l’hashtag #senzapaura.

Sono state realizzate, infatti, 30.000 post card nel formato 10×10, 5.000 per ogni opera fotografica. Sul retro di ogni cartolina sono riportati sia il numero nazionale 1522 che l’utenza telefonica attiva h24 340.7685267 utilizzata dal Centro Antiviolenza. Sono stati realizzati, inoltre, 9.000 segnalibro, 1.500 per ogni soggetto fotografico, da distribuire negli istituti scolastici in cui si svolgono le attività di informazione e sensibilizzazione sul tema della violenza di genere.

Sui canali social sono previste le pubblicazioni di un reel e di uno spot. L’ideazione grafica è stata curata dalla start up innovativa Trawellit.

L’idea della campagna è nata nel mese di agosto, ha affermato l’esperta di comunicazione Daniela Eronia, ed è diventata reale grazie alla disponibilità della prof.ssa Muccioli che ha, immediatamente, mostrato un interesse particolare, dettato non solo dalla sua sensibilità e dalle sue riflessioni sul mondo femminile, ma in particolare dalla ricerca sull’innovazione del linguaggio artistico nella difficile rappresentazione della violenza. È stato un lavoro entusiasmante che si è sviluppato tra Foggia e Milano e che, oggi, diventa patrimonio collettivo. Un sentito grazie va a Ginevra Peirano, Lucia Mascheroni e Marta Brambilla, giovani artiste cui auguriamo un meritato successo”.

Per la nostra Cooperativa è un momento davvero importante, ha affermato la Presidente Barbara Rosaria Patetta. Riusciremo a coinvolgere in questo processo culturale tutte le comunità nelle quali operiamo, radicando ancor di più la nostra relazione con i territori. Questo lavoro è stato possibile grazie al contributo dell’Assessorato al Welfare della Regione Puglia che ha valutato positivamente le nostre progettualità e che sentiamo sempre vicino nei nostri percorsi di sostegno alle donne vittime di violenza”.

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