Donne nella Shoah, punti di luce nella tenebra

by Enrico Ciccarelli

Davvero bella, Punti di luce – Donne nella Shoah, la mostra allestita alla Fondazione Monti Uniti e visitabile in via Arpi fino al prossimo 12 febbraio. Si tratta di una mostra foto documentaria allestita dall’associazione Figli della Shoah, in collaborazione con lo Yad Vashem, l’ente ebraico per la memoria dell’Olocausto.

Pannelli dedicati alle donne nella Shoah, colpite e vilipese nel loro essere persone umane, ma anche mogli e madri, e tuttavia fragilmente invincibili. Il curatore della mostra, l’architetto Gianfranco Piemontese, consigliere della Fondazione presieduta da Aldo Ligustro, ha molto opportunamente pensato di integrare la mostra itinerante con il contributo di sette artiste, foggiane d’origine o d’adozione: Monica Carbosiero, Daniela D’Elia, Maddalena Gatta, Viola Gesmundo, Rosanna Giampaolo, Daria Kirpach e Daniela Tzevtkova.

Presenza significativa, all’inaugurazione, quella di Rosanna Giampaolo che con l’aiuto di una marionetta corporea impersonava Mireille Knoll, scampata ai lager e morta accoltellata per motivi razziali a Parigi or è quattro anni. A dimostrazione che ci sono tragedie sulle quali il sipario non cala mai. Ragione di più per ricordarle.

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