Eco Murale Mela Mundi al quartiere Ostiense di Roma. Lo street artist Zed1 sceglie il simbolo della natura, da Eva alla contemporaneità

by Marianna Dell'Aquila

Il quartiere Ostiense di Roma si conferma ancora una volta uno dei distretti più interessanti e attivi della città grazie alla realizzazione di VentiduePortoFluviale – Mela Mundi, il nuovo intervento di eco-riqualificazione artistica urbana realizzato dallo street artist Zed1 e promosso da Porto Fluviale che, in occasione del suo decimo anniversario, si conferma una delle realtà imprenditoriali più interessanti della ristorazione capitolina e attive del quartiere. “Quello che prima si faceva dentro ai palazzi, ora si fa fuori – ha dichiarato Gino Cuminale di Porto Fluviale -. È importante che gli imprenditori facciano qualcosa per la città, qualcosa di pubblico. Un ristorante è il luogo della socialità che diventa luogo sociale attento alla città e all’ambiente. Vogliamo dare un seguito al profilo artistico che il locale sostiene già dalla sua nascita e, soprattutto, regalare a Roma una bellissima impronta artistica che, grazie alla vernice in grado di eliminare l’inquinamento atmosferico, possa essere anche un significativo apporto anti smog”.

Curato dalla no profit Yourban 2030 con il patrocinio del Municipio VIII di Roma, VentiduePortoFluviale – Mela Mundi è infatti il nuovo eco-murales (lungo 45mt e alto 6) realizzato con le eco-pitture Airlite, una tecnologia brevettata in grado di eliminare batteri, virus e l’inquinamento atmosferico (NOx). Questa tecnologia, che si applica come una normale pittura (totalmente naturale), trasforma le pareti di un edificio in un purificatore d’aria con un’efficacia duratura.

L’artista toscano Zed1 (nome d’arte di Marco Burresi), che recentemente si è confrontato con l’eco-art anche Napoli dove ha realizzato Unlockthechange, ha scelto una narrazione a quadri in cui la protagonista è una mela, simbolo della natura e filo conduttore della storia dell’uomo da Eva alla contemporaneità, passando per l’epoca romana e il Medioevo. “Volevo fare qualcosa che fosse contestualizzato e un frutto mi sembrava adatto visto che siamo in un ristorante, quindi ho pensato che fosse un soggetto interessante – ha raccontato l’artista -. In più la mela è versatile, ci sono tante storie da raccontare sulla mela: la mela come frutto del peccato e questo muro parla un po’ di peccati umani”. Il primo quadro rappresenta la prima mela per antonomasia, quella del peccato originario, mentre nel secondo vengono rappresentate le differenze sociali. “Nel terzo riquadro – ha spiegato Zed1 – lo stesso vassoio con gli avanzi dell’imperatore è preso d’assalto da servi e schiavi, con il quarto riquadro invece si arriva nell’era delle Crociate, con un cavaliere che appicca il fuoco in nome di Dio. La rivoluzione industriale del quinto riquadro è l’inizio della contaminazione delle mele/natura, mentre il sesto racconta l’era contemporanea: in un mondo inquinato, la natura è ormai trasformata dall’uomo che sfoggia una mela cubica, innaturale, lontana dalle origini e dalla natura stessa. All’interno di Porto Fluviale il finale a sorpresa, che si fa auspicio: Eva riabbraccia la natura, inizia nuovamente il processo dell’umanità, che affida alle nuove generazioni il cambiamento”. Quest’opera è quasi un “modo surreale di raccontare la storia dell’uomo dal peccato originale fino ai nostri giorni” ha spiegato Veronica De Angelis, Presidente di Yourban2030.

VentiduePortoFluviale – Mela Mundi si inserisce in un processo di eco-riqualificazione urbana incominciato nella zona nel 2018 con Hunting Pollution, il più grande eco-murale d’Europa realizzato dall’artista milanese Iena Cruz (Federico Massa). È un nuovo intervento urbano e artistico in una zona simbolo dell’archeologia industriale di Roma. “L’intervento voluto da Porto Fluviale si inserisce in un’onda che questo quartiere sta cercando di rappresentare per tutta la città già da un po’ di anni, perché si incrociano sinergie differenti – ha dichiarato Amedeo Ciaccheri, presidente del Municipio VIII di Roma -. Questo percorso, incominciato da Yourban 2030 già cinque anni fa, ha condizionato il programma di governo del quartiere condiviso con la Giunta del Sindaco Gualtieri dentro questa nuova stagione della città. Crediamo che in questo quartiere, Ostiense, ci sia la possibilità di provare a sperimentare, in maniera immediata, delle traiettorie che abbiano una funzione anche per il resto della città”.

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