Esilio, invenzione e arte pubblica a Milano: CityLife celebra Dante con una mostra

by redazione

Si è svolta al parco CityLife di Milano l’inaugurazione di una mostra a cielo aperto intitolata ‘L’amor che move il sole e l’altre stelle’, pensata per coniugare l’arte contemporanea al ricordo di Dante Alighieri a 700 anni dalla morte.

Se apparentemente il poeta e le installazioni artistiche possono sembrare molto distanti, ci sono degli elementi che li accomunano, come spiega Massimiliano Finazzer Flory, direttore artistico della mostra: “In comune ci sono almeno tre elementi: c’è il tema dell’esilio, perché come è stato esiliato Dante spesso succede lo stesso all’arte contemporanea”. Il secondo elemento secondo Flory “è quello dell‘invenzione, perché come era inventore Dante, lo sono anche gli artisti coinvolti in questa mostra”. Il terzo è invece quello dell’arte pubblica, “perché credo che lasciare il latino per il volgare, e quindi diventare accessibile a tutti- afferma il direttore artistico- sia uno degli obiettivi dell’arte contemporanea”.

La mostra, ospitata da CityLife e patrocinata da Generali, consta di nove diverse installazioni che mescolano tipologie e stili diversi di arte. L’ultima, quella del compositore Roberto Cacciapaglia, è stata svelata solo dopo l’inaugurazione, e si è rivelata essere una raffigurazione della Divina Commedia dotata di stereo musicali. Alla cerimonia era presente anche l’assessore alla cultura del Comune di Milano Filippo Del Corno, che ha parlato di come la mostra rientri negli sforzi del Comune per promuovere la “condivisione dello spazio pubblico” e fornisca la possibilità di “partire dalla poesia del passato per rivolgere il nostro sguardo al futuro”.

da www.dire.it

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