I lacunari, la storia millenaria dei soffitti nella mostra degli Uffizi

by Michela Conoscitore

Chiudete gli occhi, e cercate di immaginare e descrivere il soffitto di questa sala”: tutti, come attenti scolari abbiamo chiuso gli occhi, il più diligente è stato il direttore delle Gallerie degli Uffizi, Eike Schmidt, e seguito il suggerimento della professoressa Claudia Conforti, ordinaria di Storia dell’Architettura presso l’università di Roma Tor Vergata, e curatrice con Maria Grazia D’Amelio, Francesca Funis e Lorenzo Grieco, della nuova mostra degli Uffizi, I cieli in una stanza, presentata in anteprima alla stampa lo scorso 9 dicembre, e aperta al pubblico dal 10 dicembre all’8 marzo 2020.

Immaginare e descrivere il soffitto dell’auditorium Giorgio Vasari (ideato proprio dal Vasari, una delle poche strutture degli Uffizi che ha mantenuto l’assetto rinascimentale originale ideato dal celebre architetto), non è stato un compito semplice, e la professoressa Conforti ha spiegato il perché: non siamo abituati a guardare il cielo, ad osservare quel che ci sovrasta.

Questo perché non siamo più avvezzi alla bellezza, ed è questo che la mostra cerca di trasmettere, anzi prova a rieducare il visitatore al bello attraverso i cosiddetti cieli, o lacunari, elementi decorativi unici: ormai caduti in disuso nell’architettura contemporanea, i lacunari hanno una storia millenaria, che si può far risalire all’Italia romana. Infatti, uno dei pezzi più prestigiosi esposti in mostra è un lacunare in legno proveniente dal parco archeologico di Ercolano: recentemente scoperto e restaurato, il pezzo, ‘accompagnato’ dalla presenza durante la conferenza stampa del direttore del parco, Francesco Sirano, inizia a raccontare, affascinando il visitatore, la storia dei lacunari.

Perché una mostra sui lacunari? I cieli in una stanza, ospitata nella Sala Detti e nella Sala del Camino delle Gallerie degli Uffizi, è forse la prima mostra in Italia volta a sensibilizzare non solo l’opinione pubblica ma anche gli addetti ai lavori sulla fragilità dell’arte, e sull’obbligo di preservarla. Come ha raccontato il direttore degli Uffizi, Schmidt, l’idea della mostra, di concerto con la professoressa Conforti e gli altri curatori, nasce all’indomani del tragico crollo della volta della chiesa romana di San Giuseppe dei Falegnami, il 30 agosto 2018.

I soffitti lignei erano elementi costitutivi dell’architettura dell’antica Roma, basti pensare alla Domus Aurea, sui cui disegni molti artisti successivi hanno basato i loro progetti. In mostra, sono presenti innumerevoli disegni di pregio, progetti importanti che recano la firma degli artisti più significativi dell’arte italiana come il già citato Vasari, Michelangelo Buonarroti, Antonio da Sangallo il Giovane, Francesco Salviati e Carlo Maderno.

Gli Uffizi possiedono una delle collezioni più grandi al mondo di disegni di soffitti rinascimentali, quindi era quasi d’obbligo dedicare una mostra a questo singolo elemento architettonico. Quel che stupisce è che la maggior parte dei soffitti a lacunari sono a Roma, ma gli architetti che li hanno ideati, come riportato dalla professoressa Conforti, erano fiorentini. Questa osservazione va a cementare ulteriormente la convinzione dello stretto legame artistico, e di scambio, tra le due città italiane, durante il Rinascimento.

La tipologia decorativa dei lacunari è varia, e legata all’ambiente in cui essi venivano posizionati: per le case private, si privilegiavano scene mitologiche o forme geometriche, mentre per le chiese si preferiva ritrarre al loro interno le storie dei santi. In un dialogo costante tra passato e presente, la mostra si chiude con due lacunari contemporanei, quelli dell’artista cinese Wu Yuren e dell’italiano Claudio Parmiggiani. Lo stesso Yuren ha raccontato alla professoressa Conforti che anche in Cina i lacunari erano strutture costitutive peculiari, ma venivano chiamati in un modo differente: pozzi del cielo. Quando la poesia incontra l’arte.

Wu Yuren, The Truth is concrete n. 3
Michelangelo Buonarroti, Progetto per la Biblioteca Laurenziana
Giorgio Vasari
Giorgio Vasari
Francesco Salviati
Epoca augustea, Lacunare in legno proveniente dagli scavi di Ercolano
Carlo Maderno, Progetto per il soffitto di Santa Susanna a Roma

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