Dora Esposito, da Castellamare di Stabia l’umorismo social ai tempi della quarantena

by Michela Conoscitore

Pensa, scrive, posta: con un account su Twitter dove conta quasi ventimila follower, e i suoi profili Facebook e Instagram che seguono a ruota e sui quali interagisce quotidianamente con le sue perle comiche, in diretta da Castellamare di Stabia, Dora Esposito anche dalla quarantena prosegue a far ridere, e a far riflettere perché l’isolamento sta stimolando tutti noi a considerare la vita da innumerevoli punti di vista, che prima non avevamo mai preso in considerazione.

Appassionata di scrittura e canto, ha esplorato un po’ il mondo della radio, del doppiaggio, dello spettacolo e del teatro. Non si reputa una scrittrice ma una ragazza che ha trovato nei social un posto dove esprimere quel che prova perché, come mi ha raccontato: “La scrittura è il disinfettante per le ferite che sanguinano ancora. Si scrive in modo ironico o malinconico, solo per mettere un cerotto.” È anche mamma di due ragazzi, ma lei dice che è più brava a fare il ‘papà’, per crescerli ha rivestito entrambe i ruoli.

bonculture ha intervistato Dora Esposito per parlare della sua seguitissima attività sui social, provare ad alleggerire un po’ l’attuale momento di difficoltà in Italia, e chiedere il suo parere su annose questioni, su cui si dibatte da secoli, come: ma gli uomini ci sono o ci fanno? A questo proposito, curiosando sul suo profilo Twitter, ho scoperto che tra i follower annovera anche l’uomo che adesso tutte le donne italiane vorrebbero affianco: il professor Roberto Burioni

Dora, che effetto fa avere tra i follower il prof. Burioni?

Burioni è un uomo simpatico molto semplice e amichevole e non ti nascondo che quando vedo il suo nome tra le mie stories, i suoi like ai miei post e ai miei tweet, mi riempio di orgoglio. Vuol dire che mi segue e che piaccio, almeno un po’ anche a lui.

Carlo Verdone ha definito il governatore della Campania, Vincenzo De Luca un grande caratterista, e addirittura lo vorrebbe in un suo prossimo film: da campana, meglio lui o Totò? Quali sono le tue impressioni sulla vicenda?

Il Presidente De Luca è il mio nuovo super eroe: sì, mi fa tanto ridere ma nello stesso tempo mi fa anche tanto riflettere. Sarei felicissima se Carlo Verdone lo prendesse in un film, è un cabarettista con tanto di cervello e sa come prendere in giro e fare sarcasmo pulito sui cittadini e sui politici. Mi ricorda tanto mio nonno quando parlava di mio padre e di mio zio, così nello stesso modo in cui De Luca parla di Salvini e dei suoi tweet a mezzanotte. Fosse per me, lo nominerei Presidente della Repubblica, non togliendo merito a Mattarella, ma vederlo in televisione parlando a reti unificate, sarebbe come vedere il film dell’anno. No, Totò non sarà mai paragonabile a nessuno, lui era unico nel suo modo di recitare e di parlare, ma De Luca, per me è il simbolo dell’Italia bella, della bella Napoli, fa bene a parlare in modo duro e chiaro ai cittadini, lo apprezzo tantissimo e apprezzo il suo modo di esporsi.

Quasi ventimila follower su Twitter, non dimenticando Facebook e Instagram: qual è il tuo segreto?

Sì, sono tanti i followers e sono tanti anche quelli che mi scrivono chiedendomi tante cose e di questo sono felice. Se posso trasmettere qualcosa di buono, specialmente in questo periodo così complicato, forse un po’ ne usciremo vivi, avrò donato alle altre persone un po’ del mio buonumore. Questo non vuol dire che io non ne sia preoccupata, ma si cerca sempre di sdrammatizzare, per andare avanti e per vivere queste giornate difficili nel modo migliore. Non ho nessun segreto, sono me stessa sempre, come mi leggi, così sono anche dal vivo. Forse è proprio questo il mio segreto, non ho una maschera, né un personaggio costruito. Sono una freak nell’anima, trasmetto agli altri ciò che sono realmente.

I social sono il tuo ‘pane quotidiano’: puoi illustrarli negli aspetti più importanti e divertenti, col tuo ironico punto di vista femminile, anche in relazione ai rapporti con l’altro sesso?

Beh, sì…se non fosse stato per i social, io non avrei conosciuto tante persone, tanti homo erectus, tanti minus habens, tante Belen, tanti bipedi che mi scrivono cose assurde! Non avrei mai saputo di essere fidanzata con uomini che non ho mai visto, e a cui non ho mai risposto ai messaggi, ma non avrei neanche conosciuto persone meravigliose con le quali ho instaurato un rapporto bellissimo di vera e propria amicizia. Questo è il mondo dei social, con i pro e i contro. Ma io resto sempre del parere che senza i social, oggi, saremmo soli e impotenti.

Sui social ironizzi spesso sulle relazioni uomo-donna, secondo te riusciremo mai a comprenderci e a conoscerci davvero?

Secondo me, non riusciremo mai a comprendere che l’uomo rimane sempre quello che nei messaggi lunghi leggerà solo le ultime due righe, e la donna continuerà a scrivere messaggi lunghi a quello che neanche se la fila.

Cosa pensa Dora Esposito degli uomini contemporanei, più femminista o più femminile in merito?

Dora Esposito è un tipo che la pensa un po’ all’antica, è quella che non fa mai il primo passo, quella che aspetta che glielo venga chiesto l’appuntamento a cena e non che lei inviti a cena l’uomo dei suoi sogni. Non è per presunzione e neanche per femminismo, ma è perché do un valore alle situazioni, ai sentimenti e alle persone. Le etichette le lascio ai barattoli, non alle persone. Ecco, giusto per dirti che sono più femminile che femminista, anzi, a dirla tutta, qualche volta mi schiero di più dalla parte degli uomini, perché il più delle volte, siamo anche noi ad essere più stronze.

Oltre alla comicità, alterni anche momenti importanti di riflessione: quali sono i pensieri più frequenti riguardo al periodo che stiamo vivendo, i valori da riscoprire durante questa pandemia?

Ognuno di noi, nel nostro piccolo, sta imparando qualcosa, ovviamente escludendo chi se ne approfitta per esprimere tutta la sua follia, e ne sto scoprendo tanti. Specie sui social, approfittandosene del fatto che possano nascondersi dietro ad un computer: si arrogano il diritto di dire ciò che gli passa per la testa non tenendo conto che dietro a uno schermo ci sono delle persone. Ma se tanto mi dà tanto, ecco, sto imparando a disinnescare, a mantenere la calma, a riflettere e non solo virtualmente ma anche nella mia vita privata. Poi c’è chi ovviamente sta imparando i veri valori della vita, ad esempio, ad essere più paziente, ad impastare il pane, una nuova lingua, chi impara a fare le dirette su Instagram, si impara a mantenere la calma, a stare con la propria famiglia oppure c’è chi sta imparando a stare da solo. E c’è anche chi sta imparando ad amare sé stesso. Di certo questo brutto evento c’insegnerà il vero valore della vita, a rispettare il prossimo e a scoprire che l’amore e il sorriso possono essere la cura per questo male che ci attanaglia.

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