Fidelio, la nuova creatura di Silvio Maselli e Daniele Basilio. “Vogliamo rimanere sintonizzati con le generazioni che cambiano”

by Antonella Soccio

“È un’idea nata 7 anni fa da Daniele (Basilio, ndr.) e me, su di una barchetta, in un meraviglioso lago della Provenza, dove ci rifugiammo a margine di un Festival di Cannes. Vedevamo da anni film pensati da noi. Vedevamo da anni aggregazioni industriali che avevamo preconizzato. Vedevamo da anni sogni realizzati, ma da altri. E ci siamo detti che avremmo dovuto provarci anche noi. Ma solo con le giuste risorse finanziarie”. 

Sette anni di incubazione, una serie di esperienze trasversali e contingenti e la storia di passioni comuni e di una lunga amicizia, sono il punto di partenza del nuovo progetto imprenditoriale di Silvio Maselli.

Formatosi in seno alla Fandango di Domenico Procacci, ex assessore alle Culture del Comune di Bari, ex direttore di Apulia Film Commission, ex direttore di Anica e di Italian Film Commission, Maselli ha dato vita, insieme a Daniele Basilio, Valerio Mastandrea e Elisa Barucchieri,a “Fidelio” una nuova casa di produzione cinematografica, televisiva e creativa. 

Le storie dei protagonisti di questa nuova avventura si incrociano grazie a investitori privati e al fondo di investimento Angel. Il nome Fidelio si ispira all’eroina dell’unica opera lirica composta da Ludwig Van Beethoven, Fidelio ovvero Léonore che si traveste da Fidelio per ritrovare il marito in carcere e salvargli la vita. Se la costituzione della società è stata annunciata oggi, in realtà la Fidelio è al lavoro già da un po’ di tempo. Uno degli obiettivi è la crescita culturale della società. “Perché compito di una società di produzione è di contribuire alla crescita culturale della società in cui opera, non solo di restituire dividendi ai suoi azionisti”, si legge in una nota. In cantiere lo sviluppo di storie per la televisione ed il cinema declinate in numerosi sottogeneri narrativi. Si spazierà dalle serie innovative per le piattaforme, al documentario di qualità; dal cinema per un pubblico ampio a opere di giovani autori con approccio internazionale e aperte alle nuove tecnologie. 

Il logo

Ma in che segmento si andrà a collocare questa nuova casa di produzione? E com’è nata questa idea? Noi di bonculture abbiamo posto qualche domanda a Silvio Maselli. 

“L’arrivo in Italia delle piattaforme digitali ha modificato la struttura di mercato, rendendolo scalabile. La nuova legge cinema, favorisce e stimola il prodotto nazionale. Poi abbiamo incontrato Matteo Pertosa e tutti gli altri investitori generosi e visionari che hanno creduto nel progetto d’impresa e nel suo Business Plan. Ed eccoci qua. Ci occuperemo di buone storie, capaci di parlare a un pubblico ampio, senza alcuna preclusione narrativa. Lavoreremo sul genere e sulle serie televisive”, spiega Maselli.

Avete sottolineato che uno degli obiettivi della linea editoriale è raccontare storie alte e larghe, con una forte propensione internazionale a vocazione europea, aperte alla commistione con i nuovi linguaggi. Pensate soprattutto a un prodotto per il pubblico più giovane?

“Ci piace percorrere strade distributive nuove, come i canali digitali e le comunità giovanili aggregate dagli Over-The-Top. Vogliamo rimanere sintonizzati con le generazioni che mutano nel tempo. Stiamo lavorando su un film d’azione paneuropeo – perché ci interessa massimamente l’Europa, non il buco della serratura localistico -, su una serie di documentari internazionali, su una serie TV molto innovativa di cui Valerio Mastandrea sarà Showrunner, su contenuti per Kids e Young Adults. Insomma la pipeline è aperta a tanti generi narrativi e a racconti innovativi e popolari. Ma ci piace anche puntare sul Made in Italy che si afferma nel mondo. Per questo Elisa Barucchieri è un’alleata straordinaria e con lei proporremo progetti per coreografare, realizzare e comunicare grandi eventi di portata globale. In cantiere c’è un mare di lavoro. Tocca rimboccarsi le maniche!”

Daniele Basilio, che di Fidelio è amministratore e Direttore creativo, è diplomato presso il Centro Sperimentale di Cinematografia. Ha lavorato come regista, sceneggiatore e 1st AD in Italia, Inghilterra e Stati Uniti sia nel settore cinematografico che in quello pubblicitario e musicale. Ha lavorato per anni in Apulia Film Commission e ha inventato il primo fondo di cash rebate italiano. Realizzando in qualità di produttore o delegate producer circa 60 opere audiovisive. 

Valerio Mastandrea è uno dei più apprezzati attori e registi italiani. Per le sue interpretazioni è stato candidato dieci volte ai David di Donatello (più una candidatura per il miglior produttore), vincendo per quattro volte il premio rispettivamente per i film La prima cosa bella, Gli equilibristi, Viva la libertà e Fiore. Altri suoi film importanti sono: In barca a vela contromano, L‘odore della notte, N – Io e Napoleone, Tutta la vita davanti, Un giorno perfetto, Romanzo di una strage e Perfetti sconosciuti. Nel 2015 ha prodotto il film Non essere cattivo di Claudio Caligari.

Elisa Barucchieri è danzatrice e coreografa. Nata e formatasi negli Stati Uniti dove si laurea in antropologia culturale, studia danza e recitazione con illustri maestri e si esibisce in Russia, Brasile, Africa ed Europa dove si stabilisce per dare vita alla sua compagnia e scuola coreutica Res Extensa. Capace di curare eventi di massa di portata internazionale, come di emozionare con la danza aerea – sua specialità – Elisa è la sorella di Elena Sofia Ricci con la quale condivide la passione per l’audiovisivo.

Il marchio della società, disegnato dall’agenzia di comunicazione Proforma, è composto da tre segni grafico pittorici, con colori forti e densi (International blue Klein, rosso sangue ossidato e arancione) che tratteggiano la “F” e, insieme, dicono dell’interesse per le arti visive, per il gesto artistico, della necessità di raccontare anche solo attraverso pochi tratti la complessità del reale. 

E poi “Fidelio” scritta con il font American Tipewriter, un courier più nobilitato, che ricorda i font con cui si scrivono i copioni. 

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