Il successo della Conferenza d’Ateneo dell’Unifg. Il Rettore Limone inaugura un “clima positivo” per il territorio

by redazione

“Un pieno di idee, di suggestioni e di proposte per programmare lo sviluppo futuro dell’Università degli Studi di Foggia” è arrivato dalla Conferenza di Ateneo partecipata, voluta fortemente dal neo Rettore il Magnifico Pierpaolo Limone e dal suo giovane staff, che dall’11 al 13 dicembre ha coinvolto istituzioni, imprese, Fondazioni, stakeholders allargati, associazioni, realtà del terzo settore, industrie creative e mondo dell’informazione e dell’editoria locale. Per tre giorni l’Unifg, con l’efficace slogan “Università è Territorio”, si è aperta all’esterno, alla città e alla provincia, per presentare il Piano strategico di Ateneo, il documento più importante per la comunità accademica, che definisce la mission dell’Università e gli obiettivi da raggiungere nell’arco di un triennio.

Ben quindici i tavoli, che hanno animato la discussione e l’idea di didattica e di formazione del giovane Ateneo, con appena 20 anni di vita, ma già molto florido. Il predecessore del professor Limone, l’ex Rettore Maurizio Ricci ha lasciato una Università in piena salute, con un FFO più ricco e molti nuovi corsi di studio attivati.

La città ha risposto assai bene, anche al di là delle aspettative. A fronte di classifiche sempre negative per la qualità della vita, di una percezione di sé negativa, affliggente e rassegnata, della presenza della Quarta Mafia, il segnale di apertura del Rettore Limone, affiancato dal Pro Rettore Agostino Sevi e da un gruppo di appassionate docenti e funzionarie, composto dalla direttrice generale Teresa Romei, le delegate Barbara Cafarelli e Rossella Palmieri, dalla prof Carmela Robustella e delle tecniche amministrative Grazia Mariella, Rossana Muscio e Concetta Fioretti, ha appassionato la città, troppo avvezza a rinunce, divisioni e cabotaggi biliosi.

Che Università sarà quella da disegnare nel Piano Strategico? Il territorio chiede nuove azioni didattiche e la progettazione di nuovi corsi di studio. Ingegneria è in cima ai desideri della città e delle imprese. Il Rettore ha assicurato molte azioni di responsabilità sociale con grande attenzione per il tema ambientale.

Mi ha colpito il clima, creare relazioni è fondamentale. Si lavora meglio in un clima positivo, siamo una comunità, la comunità accademica, e ci viene voglia di andare a lavorare se c’è un clima positivo come quello che ha caratterizzato queste giornate”, ha detto il Magnifico, a conclusione della tre giorni, anche sgombrando il campo alle molte tensioni interne tra docenti, che avevano caratterizzato la parte finale della governance del suo predecessore.

Alimentare un clima positivo, all’interno e soprattutto all’esterno, è apparsa sin da subito la prima mossa del pedagogista di origini salentine.

Il Rettore Pierpaolo Limone
con la prof Rossella Palmieri e la direttrice generale Teresa Romei

Come sarà l’Unifg dunque? Secondo quanto illustrato sarà meglio valorizzato il ruolo di ricercatori e docenti, reclutati con maggior cura, dal momento che c’è una ipertrofia in alcuni dipartimenti. Questi ultimi, secondo la volontà del Rettore, dovranno essere più autonomi, con una forte riduzione della burocrazia interna. Sarà anche aggiornato il masterplan, ormai datato. Si partirà da un nuovo patrimonio, per progettare insieme gli spazi dell’Unifg.

In questa tre giorni il Magnifico ha avuto molte sollecitazioni. La prima quella del sindaco Franco Landella, che gli ha proposto alcune aree dismesse e abbandonate della città per nuovi interventi ed investimenti immobiliari. L’idea è che l’Università possa occupare un’ampia frazione del quartiere fieristico per immaginare nuovi acceleratori di imprese e spin off. “L’intervento più realistico è arrivato dalla Regione che ci ha offerto gli spazi dell’ex Conventino e dell’Asp Maria Cristina per nuovi studentati e per l’asilo. Sta a noi dare concretezza a queste proposte, altrimenti questa fiducia accordataci può anche diminuire”, ha annunciato Limone.

Da parte degli studenti c’è stata la richiesta di un incremento di 12 borse di studio e la possibilità di prevedere per gli studenti più meritevoli dei buoni sconto per l’acquisto dei libri. L’Unifg è al nono posto a livello nazionale per l’internazionalizzazione, l’Erasmus placement, secondo gli studenti, è da migliorare così come le strategie di public speaking, per aumentare le skills di ogni iscritto.

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