“Nessun uomo è un’isola. I classici aiutano a vivere” e Nuccio Ordine regala la sua lista per i cittadini del mondo

by redazione

Nuccio Ordine è uno scrittore di alto profilo culturale, insigne studioso e docente di Letteratura Italiana presso l’Università della Calabria, profondo estimatore della cultura classica.

Gli uomini non sono isole. I classici ci aiutano a vivere”, è un’opera dedicata a Giulio Ferroni per il 75 compleanno, in cui l’autore pone interrogativi esistenziali e umani di notevole interesse: “Come possono Cicerone, Seneca, Sant’Agostino ‘educare’ oggi al vivere civile?”

“Come può la Letteratura rendere l’umanità più solidale e umana?”

Attraverso questi interrogativi, Nuccio Ordine, invitando ad una riflessione pedagogica ampia e conducendo per mano il lettore, suscitandone la curiosità, lo induce ad indagare nella complessità del pensiero contemporaneo e, nello stesso tempo, gli indica la strada da percorrere: studiare la Letteratura e i Classici, gli unici in grado di fornire risposte adeguate alla soluzione delle attuali problematiche sociali, religiose, culturali ed economiche che travagliano l’Umanità.

Significativa è la citazione sull’interfaccia della copertina di John Donne, poeta, religioso e saggista inglese, vissuto a Londra tra fine ‘500 e inizio ‘600:

Nessun uomo è un’isola, intero in se stesso; ciascuno è un pezzo del continente, una parte dell’oceano. Se una zolla di terra viene portata via dal mare, l’Europa ne è diminuita […]; la morte di qualsiasi uomo mi diminuisce, perché sono preso nell’umanità, e perciò non mandar mai a chiedere per chi suona la campana; essa suona per te”.

Partendo da tale profonda meditazione di John Donne (1624), a cui si ispira il titolo dell’Opera, si snoda la narrazione che gradualmente si espande in altre meravigliose pagine della letteratura mondiale in un rimando di citazioni, parallelismi, metafore e confronti tra i vari Autori: da Bacone a Seneca a Platone a Cicerone a Mantaigne a Shakespeare a Virginia Wolf a Tolstoj a … e a tanti altri caposaldi della Letteratura mondiale …

Le pagine di questo libro rappresentano un arricchimento notevole di crescita spirituale e personale poiché promuovono nel Lettore il risveglio dell’Io nell’amore verso gli altri, facendogli comprendere la sterilità del vivere per sé di contro alla ricchezza del “vivere per gli altri”.

Nuccio Ordine è fermamente convinto che il pensiero classico possa formare le coscienze e rendere l’umanità più giusta e solidale in una Società dominata da egoismi, individualismo, razzismo e antisemitismo; segnata da terribili disuguaglianze economiche e sociali, e imprigionata nella paura della diversità e dello “straniero”.

Lo scrittore, con equilibrio, arguzia e saggezza, volge il suo sguardo contemplativo sull’Uomo e sulla Storia, e attraverso le similitudini tra infinito e umanità, tra gocce e oceano, invita a sostituire l’IO con il NOI, esprimendo la concezione di un Universo totalizzante e inclusivo, dove nell’infinita distesa oceanica ogni specifica goccia non è mai separata dalle altre ma tutto è collegato in un sincronico rapporto esistenziale. Trattasi di una vera equazione: l’individuo sta all’umanità come l’onda all’oceano.

L’Opera di Nuccio Ordine non va soltanto letta ma meditata, interiorizzata, per appropriarsi delle verità contenute.

Bontà –ospitalità- solidarietà- amicizia- amore sono le parole chiave di questo libro; le uniche in grado di rendere veramente l’uomo “cittadino del mondo”.

Essere “cittadino del mondo” significa avere la capacità di oltrepassare il ristretto perimetro dei propri egoistici interessi per abbracciare l’universale, per sentirsi parte di un’immensa comunità costituita dai propri simili. Ecco perché occuparsi degli altri è sempre un’occasione per diventare migliori

Bacone

L’Opera di Nuccio Ordine è un’opera preziosa, ricca di messaggi e insegnamenti, su cui ne emerge uno, chiaro e illuminante, espresso attraverso il confronto del pensiero convergente tra John Donne e Virginia Wolf:

La vita ha un senso perché siamo parte dell’umanità.

Invito tutti a leggerlo con la mente e con il cuore. Il mio ringraziamento personale a chi mi ha dato l’opportunità di presentarlo.

Maria Buono

Rotary club Foggia “U. Giordano”

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