Portineria 21 e il sogno di Mara Chiarelli, dalla cronaca nera al bistrot libreria

by Ines Pierucci

Chissà se Portineria 21, insieme all’indimenticabile Osteria del Caffellatte, diventerà uno dei prossimi luoghi dei romanzi di Gianrico Carofiglio. Secondo me l’avvocato Guido Guerrieri, prima di tornare in studio o di andare in tribunale, farebbe volentieri un salto.

Un passato da giornalista di cronaca nera, di nottate in bianco, di indagini infinite, di soffiate e interviste anonime. Dopo vent’anni nel mondo dell’investigazione giornalistica della giudiziaria, Mara Chiarelli dirotta la sua energia verso un nuovo progetto professionale: il bistrot libreria Portineria 21.
Il cassetto che conteneva il sogno di Mara finalmente si è aperto e ora è a disposizione non solo di chi come lei voglia realizzare i propri desideri ma con la possibilità di lasciarli custoditi in un pacco, una valigia o un mazzo di chiavi.
La modalità di questo originale servizio, offerto gratuitamente agli avventori del locale, si basa sulla fiducia tra persone; funziona come un classico deposito degli oggetti: un indirizzo e una cassetta, con una chiave utilizzabile da tutti i fruitori.
Ma i protagonisti di Portineria 21 sono soprattutto i libri e un palco attrezzato, con tanto di pianoforte arrivato direttamente da casa Chiarelli a disposizione del ricco calendario di iniziative in programma disponibile sul sito e sulla pagina Facebook dedicate. 


Portineria 21 ha dato il benvenuto alla primavera “Tra poesia e diritti” con un fitto calendario di eventi a marzo: mercoledì 27 si prosegue con la presentazione del libro di Giulio Perrone “L’amore finché resta” (Edizoni Harper Collins). Giovedì 28 il microfono di Portineria21 è a diposizione degli alunni della scuola media Amedeo D’Aosta che alle ore 17.00 intervisteranno Felicita Scardaccione sul suo romanzo “Felicottera alla ricerca del sorriso perduto” (Fasi di luna Edizioni), venerdì 29 alle ore 18.00 Domenico Mortellaro racconterà la mafia degli ultimi decenni a Bari attraverso il suo libro “Bari calibro 9” (Edizioni Radici future) sarà presente con l’autore Patrizia Rautiis Sostituto Procuratore Generale presso la Corte d’appello di Bari. Il mese di marzo si concluderà con l’evento di sabato 30, Marcello Veneziani e la Fondazione Tatarella presentano l’ultimo lavoro “Nostalgia deli dei” (Marsilio Edizioni). A confronto con l’auotre il giornalista Manlio Triggiani. A seguire alle ore 22.00 concerto Jazz “Antonio Ninni Trio” Eugenio Macchia (piano), Fabio Lopez (contrabasso) e Antonio Ninni (batteria).

Portineria 21 è un luogo aperto e accogliente dove poter sorseggiare un caffè o assaggiare i piatti dedicati ai grandi della letteratura con un buon calice di vino.
Book for breakfast di Petunia Ollister è l’ispirazione delle colazioni d’autore al mattino e il pomeriggio c’è spazio per ogni sorta di evento.
Dalle classiche presentazioni di libri ai laboratori per bambine e bambini fino ai reading musicali, workshop di poesia, spettacoli e concerti.

I locali sono quelli dello storico calzaturificio Ferrandes, nello splendido palazzo di fine 800 che da sempre abbellisce il primo isolato di Via Cairoli, al civico 137, a due passi dall’Università degli Studi di Bari, nel cuore del centro umbertino di Bari.

La passione di Mara si nota subito attraverso i dettagli della ristrutturazione e dalla scelta dei materiali: cemento grezzo e ferro restituiscono un ambiente moderno ma che ha conservato con cura la storia del luogo. Il bancone con le bugne in legno che ricordano le porte di un tempo e il marmo verde della superfice è il risultato di una calda combinazione cromatica. Le comode sedute sono in linea con le attuali indicazioni di arredamento per interni dove predomina il velluto verde, richiamato dalle foglie di potos che si arrampicano tra i libri.
Le case editrici pugliesi sono state la prima scelta per riempire gli scaffali a vista lungo le pareti che abbracciano le altissime volte a stella del locale. Le pagine de l’Infinito di Leopardi sotto il vetro di un tavolino vintage e i lampadari di ferro battuto con le chiavi appese alla passamaneria sono gli oggetti di cui Mara è fiera, tutti rigorosamente realizzati a mano.

Se da un lato, la Mara giornalista conservava le notizie per deontologia, adesso da libraia conoscerà le storie di tutti senza svelarne i misteri. Due professioni apparentemente lontane ma entrambe con molti segreti da custodire. Tuttavia l’aspetto più importante che accomuna i due mestieri è la dimensione sociale, ovvero la vera natura della cronaca nera e giudiziaria: l’informazione è necessaria affinché le persone prendano coscienza della dimensione e concretezza di certi fenomeni. La conoscenza è la migliore arma contro paura e pregiudizi, la conoscenza è la via maestra per la libertà di pensiero e di scelta. Questo è il grande segreto di Mara Chiarelli.

Questo è il fascino della Portineria 21.

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