“Ragazze per l’ambiente”, storie di scienziate, di ecologia e di giustizia green per il pianeta

by Anna Maria Giannone

In un recente intervento Linda Laura Sabbadini, direttora centrale Istat e pioniera europea delle statistiche per gli studi di genere, ha rimarcato il ruolo chiave delle donne nella svolta ambientale. “Uguaglianza di genere e giustizia climatica sono fortemente interconnesse tra loro”, sostiene la statistica a fronte dei dati di uno studio condotto su 91 Paesi in cui, in maniera evidente, emerge come la maggiore presenza in Parlamento di donne sia un elemento esplicativo del maggiore impegno del Paese contro il cambiamento climatico.

Il ruolo chiave delle donne in campo ambientale è testimoniato, d’altronde, dalla forte rappresentanza femminile ai vertici dei grandi movimenti ambientalisti del nostro tempo. Un sodalizio quello fra donne e ambiente che affonda le sue radici anche nelle scienze, dove tante sono le figure femminili che hanno contribuito e continuano a giocare un ruolo chiave nella ricerca in settori legati alla salvaguardia del nostro pianeta. Proprio al racconto delle vite di queste donne è dedicato il nuovo libro scritto a quattro mani da Roberta Fulci e Vichi De Marchi “Ragazze per l’ambiente. Storie di scienziate e di ecologia”, pubblicato lo scorso ottobre da Editoriale Scienza nella collana “Donne nella Scienza”, progetto editoriale nato nel 2003 e declinato al femminile, scritto e illustrato da donne.

Dopo l’incursione nel mondo della matematica con “Ragazze con i numeri” le due autrici proseguono la ricerca firmando una nuova raccolta di biografie di dieci donne che, attraversi i propri studi, hanno svelato i meccanismi della natura, tutelandola e mostrando come tutto sia connesso.

Un formato, quello della biografia breve accompagnata dalle illustrazioni, affidate in questo caso a Giulia Sagramola, che continua ad avere un grande successo e ad affascinare i lettori, giovani e meno giovani, proprio per la sua capacità di dare moltissime informazioni, ma anche – spiega l’autrice Vichi de Marchi – “di attivare quella combinazione fra sapere ed emozioni che è il segreto delle storie, affiancando una parte razionale, che ci permette di capire cosa si è fatto, ad un aspetto più emotivo, che ci fa partecipare ai momenti di gioia, a quelli di sconforto i fatti della quotidianità degli studiosi. Un meccanismo di apprendimento fondamentale nella divulgazione.”

Così fra le pagine del libro è possibile scoprire, raccontate in prima persona, le avventure di Rachel Carson, che negli anni ‘60 ha denunciato l’uso indiscriminato di Ddt e pesticidi, di Eunice Newton Foote, a cui si deve la scoperta dei gas serra, di Maria Telkes, soprannominata “la regina del sole” per i suoi studi sull’energia solare e, ancora, di Caitilin O’ Connel, in prima linea nello studio e nella difesa degli elefanti e del loro territorio. Un viaggio che attraversa la storia e lo spazio, una ricerca che, come nel precedente numero “Ragazze con i numeri”, dà una rappresentazione il più ampia possibile dell’apporto femminile a questo tema, vario dal punto di vista delle discipline toccate ma anche della provenienza geografica. “Una ricerca non facile – prosegue Vichi De Marchi – perché spesso nell’idea di ambiente c’è tutto e niente, è un concetto vastissimo, come ci ricorda anche l’Agenda 2030 dell’ONU per lo sviluppo sostenibile, perché quasi ogni aspetto della nostra vita è legato alle questioni della sostenibilità, del clima, del rapporto fra umano e mondo animale e vegetale”.

Le storie raccolte riescono a fare emergere come la passione, la tenacia, il coraggio siano spesso la spinta più forte per il raggiungimento di risultati importanti, ma anche come il talento possa emergere in modi non propriamente codificati dai percorsi di studi. “È esemplare per questo la storia di Eva Crane, una fisica molto promettente nel dopoguerra, diventata quasi per una casualità la massima studiosa di api: Eva ricevette come regalo di nozze un alveare, è da là iniziò la sua passione per il mondo delle api, fino a diventare una delle più importanti studiose di questi insetti fondamentali per la biodiversità del pianeta.”

Le storie raccontate da ”Ragazze per l’ambiente” non dimenticano di guardare alla contemporaneità, raccontando le vite di scienziate come Barbara Mazzolai, impegnata nella scoperta dei meccanismi ecologici del suolo grazie a uno speciale robot di sua invenzione, il plantoide, o come la giovanissima Gitanjali Rao, inventrice americana nominata “Kid of the Year” 2020, non in assoluto una scienziata famosa ma una giovanissima promessa “per rimarcare come si possa essere scienziati fin da giovanissimi”.

“Ci capita spesso di andare nelle scuole – prosegue l’autrice – e di riscontare come i ragazzi e le ragazze spesso riescono a citare solo scienziati uomini. Le donne di scienza che si conoscono sono sempre una manciata, eppure ci sono state scienziate importantissime. Oggi tante giovani studiose stanno emergendo, anche per loro è importante far sentire che alle spalle hanno una storia.”

I percorsi offerti dal libro si arricchiscono in questa edizione di una mappa ipertestuale che, a margine di ogni storia, suggerisce altre direzioni di approfondimento, creando rete di rimandi utili a far comprendere come tutta la trama del sistema ambientale e del concetto di sostenibilità sia fitta di interconnessioni: fra discipline, fra le diverse parti del nostro pianeta, fra esseri viventi e mondo vegetale. Una lettura appassionante che tocca temi di grande attualità su cui coinvolgere e sensibilizzare le nuove generazioni, ma adatta per tutte le età, dall’ultimo anno delle elementari fino alle superiori e godibile per chiunque voglia approfondire questa conoscenza.

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