Giovani Talenti in Concerto. I successi di Musica nelle Corti di Capitanata

by Alessio Walter De Palma

Dopo un anno e mezzo di stop forzato finalmente si è ripreso a piccoli passi alla ricerca dell’ormai lontana “normalità” nonostante ancora la paura intrinseca in ognuno di noi e le varie restrizioni e precauzioni in contrasto al virus e alle attuali varianti. È tornata finalmente la musica dal vivo e nella città di Foggia istituzione ormai da 25 anni è Musica nelle Corti di Capitanata, kermesse di concerti estivi del Conservatorio di musica Umberto Giordano – che avrebbe dovuto essere la ventiseiesima edizione ma lo scorso anno per ovvie ragioni non ha avuto luogo – nel nome del presidente Saverio Russo e del direttore Francesco Montaruli, il quale ha affermato di essere entusiasta e felice nonostante le tante difficoltà. Ingressi contingentati, obbligo di mascherina, gel disinfettante e distanziamento sociale ma la stagione quest’anno ha avuto luogo.

In una fresca serata estiva di metà luglio lo scorso 14, oltre ad essere stato l’anniversario della presa della Bastiglia, ha visto protagonisti i “Giovani Talenti in Concerto”, serate dedicate alle eccellenze musicali del nostro territorio da anni ormai nei cartelloni di Musica nelle Corti di Capitanata. Un concerto suddiviso in tre parti: la prima recital pianistico; la seconda duo pianoforte e violino e la terza trio di percussioni, un programma eterogeneo ma molto gradito dal pubblico presente in sala nel suggestivo chiostro di Santa Chiara.

La giovane ma già affermata pianista sia a livello nazionale che internazionale Laura Licinio ha eseguito in maniera ineccepibile gli Studi Sinfonici op. 13 di Robert Schumann, entrando a pieno nella “schizofrenia”dell’autore con sonorità all’apparenza distanti tra loro ma in realtà tanto vicine da rappresentare il male di vivere che si traduce nel male del secolo. Dotata di raffinata sensibilità musicale e al tempo stesso di tecnica e virtuosismo solidi, Licinio è riuscita attraverso le sue mani a commuovere il pubblico presente, il quale le ha dedicato scroscianti e meritati applausi.

Meno romanticamente romantico e maggiormente tendente al classico la Sonata op 2 in re maggiore di Sergeij Prokofiev, una sonata appunto in forma classica, che rispetta le “regole” della tonalità ma senza disdegnare brusche modulazioni. Ottimi interpreti Giovanna Sevi al violino e Michele Augelli al pianoforte, un duo molto ben assortito, in cui nessuno dei due strumenti prevale sull’altro, creando così un’armonia di due voci che si identifica in un’unica, la voce della musica appunto.

A concludere in bellezza la serata le sonorità per certi versi “orientaleggianti” e “popolari” – nel senso più alto del termine, che “arrivano a tutti” – del Trio per uno per tre percussioni di Zivkovic, nell’esecuzione magistrale di Antonio Caggiano, Claudio Romagnolo e Cosimo Azzinari.

Trio per uno nel vero senso della parola.

Una serata magica come “magici” sono stati gli interpreti tanto apprezzati dal pubblico che per troppo tempo – un anno e mezzo – ha dovuto restare causa forza maggiore in silenzio.

I concerti di Musica nelle Corti di Capitanata proseguono fino al prossimo 23 luglio.

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