L’Orchestra dei Braccianti e il sound delle campagne italiane. «Le grandi filiere alimentari restano poco trasparenti»

by Giuseppe Procino

Il sound delle campagne italiane approda sabato 31 Luglio alle ore 20.30, presso il “Chiostro di Santa Chiara” di Mola di Bari, nell’ambito del Kantun Winka Festival con il concerto della “ORCHESTRA DEI BRACCIANTI”. Il progetto dell’associazione ambientalista Terra! mette insieme per la prima volta musicisti e braccianti-musicisti stranieri per cantare la terra, il lavoro e i diritti.

Nata nel 2018 l’Orchestra ad oggi riunisce musicisti provenienti da Italia, Gambia, Ghana, Nigeria, India: un ensemble di 9 elementi di 5 Paesi diversi, un progetto che riunisce musicisti, lavoratori agricoli e migranti di varie nazionalità uniti dal forte legame con la terra. Tra loro non mancano persone che hanno vissuto il dramma della migrazione e che oggi sono riusciti ad uscire dai ghetti. Come Joshua, cantante e tastierista nigeriano emigrato passando per la Libia nel 2017, impiegato nella raccolta dell’uva e dei meloni in Puglia. Come Adam e Mbaye, autori e rapper, partiti dal Gambia e per anni abitanti del più grande ghetto d’Italia, Borgo Mezzanone. Come Poppi, musicista e cantante indiano per anni impiegato in condizioni di sfruttamento nelle aziende agricole della Capitanata pugliese.

Accanto a loro suonano musicisti professionisti quali Luca Cioffi (percussioni), Emanuele Brignola (basso), Giulia Anita Bari (violino), Sergio Dileo (sax) e Federico Pascucci (sax, clarinetto, ney), nuovo direttore artistico dell’Orchestra e tra i più importanti nomi del jazz in Italia.

“La musica può essere un potente motore di integrazione e dialogo”

Il messaggio che veicolano attraverso la loro musica si inserisce molto bene nel progetto Sud chiama Sud e nel Festival Kantun Winka, che attraverso momenti di convivialità, condivisione e interculturalità vuole creare ponti culturali, diffondere il bello della conoscenza del diverso da sé e far emergere tematiche sociali ed etiche importanti, come quella legata alla situazione del caporalato e dello sfruttamento dei braccianti agricoli, italiani e stranieri, in Puglia.

Tramite le sue performance, l’Orchestra vuole far conoscere una musica diversa, coinvolgente e piena di ritmo, sensibilizzando al contempo il pubblico sui temi del caporalato e dello sfruttamento lavorativo.

«Questo progetto ha l’obiettivo di sensibilizzare istituzioni e opinione pubblica sulle condizioni deilavoratori agricoli nel nostro paese – dichiara Fabio Ciconte, direttore di Terra! – Ancora oggi, nelle campagne italiane, migliaia di braccianti raccolgono il cibo destinato alle nostre tavole in condizioni di sfruttamento. Nonostante una buona legge, il fenomeno del caporalato non è ancora debellato e le filiere alimentari restano poco trasparenti, mentre l’eccessivo potere della Grande distribuzione organizzata nello schiacciare i prezzi dei prodotti spinge le aziende a comprimere i costi della manodopera. Tutto questo non è più accettabile, lo abbiamo denunciato negli ultimi anni con le nostre indagini e oggi lo ribadiamo con un linguaggio nuovo, quello della musica».

Non perdetevi questo appuntamento imprescindibile dell’estate pugliese!

Per maggiori informazioni:

www.associazioneterra.it/orchestra-dei-braccianti

www.lowfipromotion.com/booking_italia/orchestra-dei-braccianti

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