Music Platform: storytelling ed elettronica nel web tour audiovisivo pugliese. Ultima tappa Grottaglie

by Nicola Signorile

Cinema, divulgazione del territorio, musica elettronica, storytelling e connettività. Raccontare la Puglia è impresa in questi anni tentata da molti e da molteplici punti di vista. Il progetto Music Platform, ideato e realizzato dall’omonima associazione salentina guidata da Daniele Marzano, tenta una strada innovativa, mai percorsa che incrocia con audacia tutti questi ambiti.

Il format giunto al suo diciottesimo step con la recente, ultima puntata dedicata a Grottaglie, guida lo spettatore alla scoperta del patrimonio artistico e architettonico pugliese attraverso un web tour audiovisivo: ogni città esplorata è al centro di un video documentario musicale che immerge un live set di musica elettronica, di cui sono protagonisti importanti dj nazionali, all’interno di un racconto del paesaggio che focalizza l’attenzione soprattutto sui suoi spazi poco noto o inaccessibili.

Tra scorci mozzafiato e narrazioni inedite frutto del lavoro di ricerca da parte del collettivo salentino, il musicista invitato di volta in volta si lascia ispirare dalle peculiarità architettoniche e storiche dello spazio in cui si trova, dando vita a un secret set trasmesso in esclusiva sui social dei progetto; secret perché dall’annuncio dell’appuntamento sino alla diretta streaming, è impossibile scoprire il luogo e il nome dell’artista musicale che sonorizzerà la puntata. Pochi giorni prima della messa in onda, la puntata viene annunciata con un countdown attraverso immagini fotografiche promosse su tutta la rete. Venti giorni  circa dopo la pubblicazione del video documentario pubblicato sui canali social un servizio fotografico dei beni paesaggistici ed architettonici dei luoghi oggetto dell’indagine visiva.

L’ultimo tassello di questa originale mappatura del paesaggio culturale e naturale della Puglia è Grottaglie con il suo centro storico, le botteghe artigianali, il Quartiere delle Ceramiche, Castello Episcopio, sede del Museo della Ceramica, i canyon naturali e i paesaggi ordinati dei vigneti. La cittadina fa registrare il debutto di Music Platform nella provincia di Taranto, dopo la sonorizzazione di ben 17 luoghi  della Puglia, dalla Grotta Sulfurea di Santa Cesarea al Castello Carlo V di Lecce, passando per Trani e Otranto. Ha documentato castelli, conventi, frantoi, grotte, biblioteche, paesaggi naturali e borghi, chiamati ad ospitare performance di artisti della scene elettronica indipendente, da Dario Lotti a Gabriele Poso, da Aubrey a Don Pasta e tanti altri.

Il docufilm su Grottaglie visibile su Facebook (https://bit.ly/2BS1t4X) e su Youtube, realizzato con il sostegno del Comune e la collaborazione di Sistema Museo, ha raggiunto le 18mila visualizzazioni anche grazie alla colonna sonora firmata da Marco Bruno, dj pugliese di grande esperienza come resident di club, tra cui lo storico Clorophilla, in grado di spaziare tra le innumerevoli sfumature della club culture. Per Music Platform, come avviene per ogni puntata, Bruno ha creato una selezione musicale site specific che introduce al viaggio sonoro e visivo con morbide sonorità ambient per poi virare verso più decise e robuste atmosfere techno che supportano al meglio la visione.

“Suona, racconta, connette” recita lo slogan del progetto che crea un ponte tra passato e contemporaneo, tra l’immediatezza delle arti elettroniche e la fruizione tradizionale del patrimonio culturale e artistico. Dietro ogni puntata – pubblicata a cadenza bimestrale – c’è un approfondito lavoro di ricerca del giovane staff: ogni territorio ha le sue narrazioni,  in cui fonti ufficiali e storie orali si intrecciano, grazie alle collaborazioni con docenti universitari, storici e abitanti del luogo, finalizzate a costruire una narrazione inedita dell’esperienza sonora. Connette perché riduce le distanze tra pubblici molto eterogenei, punta alla trasversalità senza rinunciare alla propria identità, fatta di contaminazione e multidisciplinarietà. I social e la dimensione digitale rappresentano per Music Platform il canale naturale: permettono una fruizione immediata e contemporanea dell’evento e invitano la web community ad unirsi in qualsiasi momento all’ascolto del secret set, indipendentemente da dove si trovi l’utente. La community di Music Platform non vive di sola rete, ma nei due anni di attività ha collaborato con amministrazioni pubbliche, associazioni culturali, festival realizzando mostre, live set, serate informative, performance, eventi. Le puntate precedenti di Music Platform sono disponibili su facebook e youtube: qui è possibile prendere visione dei live set degli artisti invitati e ai dietro le quinte delle pillole Inside History.

You may also like

Non è consentito copiare i contenuti di questa pagina.