Augusto Masiello, l’eterno fanciullo del Kismet che popola i teatri di Puglia

by Marco Pezzella

Augusto Masiello, attore, presidente e legale rappresentante del Teatro Kismet, unitosi da poco al Teatro Abeliano al fine di creare il Consorzio “Teatri di Bari” (riconosciuto dalla Commissione consultiva per la prosa del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, TRIC – Teatro di Rilevante Interesse Culturale, per il triennio 2015-2017), ha scambiato con me qualche idea sul teatro e sul momento culturale che viviamo, fugacemente, mentre viaggiavamo verso San Cesario di Lecce.

Augusto Masiello

Un eterno fanciullo, fra capriole e insegnamenti di meccanismi teatrali applicabili ad ogni aspetto della vita, non perde di vista il fuoco che arde nei suoi occhi chiari da attore esperto.
Perfino quando guida si ha l’impressione che sia alle prese con un monologo a centro scena, illuminato da un cono di luce.
Mi racconta del caso per il quale si è ritrovato a fare teatro, pensando di dover diventare un avvocato a guisa dei suoi coetanei, dando poi vita ad una cooperativa che oggi è diventata una delle ventisei migliori realtà teatrali italiane.

La proposta teatrale in spazi non convenzionali, come ci confessa nel video in calce a questo articolo, è stato da sempre il quid pluris del Teatro Kismet, assieme alla ideazione e creazione di un festival per teatro ragazzi divenuto, col passare degli anni, maggiorenne ed un appuntamento fisso per il teatranti e per gli amatori non solo pugliesi. Anzi.
Nemo propheta in patria? Non esattamente. Il Teatro Kismet è da sempre luogo di scoperta teatrale e sociale; ai più scettici basti ricordare che un certo Giuseppe Battiston (nella sua parentesi barese) era un assiduo frequentatore di questo Teatro barese.

Tornando ex abrupto al teatro ragazzi, la rassegna nata ben ventidue anni fa è intitolata “Maggio all’infanzia”: commenti chi non ne ha mai sentito parlare!

Un melting pot di proposte teatrali per i più piccoli ma anche una ghiotta occasione per portare a teatro le famiglie.

Quest’anno, per il primo anno, decentratosi in quel di Monopoli e da poco terminato con una rappresentazione di una compagnia teatrale giapponese. Per Augusto Masiello dunque la magione del teatro è la Puglia, distretto produttivo artistico, dal quale è sempre partito per poi ritornare. 

Come Ulisse senza però affrontare i Lestrigoni e l’ira di Poseidone, ma affrontando coraggiosamente l’incognita di un pubblico vigile e perspicace, scommessa che rinnova ad ogni messa in scena.

La simpatia e la fanciullezza sono i tratti più affascinanti di un attore che guida il pubblico (e chiunque si affacci all’universo dell’azione teatrale) in un mondo parallelo, perspirante a quello reale, in cui sussistono i riti e i soggetti che lo popolano accesi da emozioni genuine, infantili e senza tempo seppure ingrandite da un palco scenico.


Popoliamo i teatri! 

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