Paola Marino e il suo Teatro Cucina a San Severo, dove la creatività esplode: «Il cibo smette di essere nutrimento fine a se stesso e si trasforma in ricordo»

by redazione

Tra le cose interessanti che si muovono a San Severo tra economia e cultura non può mancare un approfondimento sull’associazione culturale: “ #Spazio Off”, guidata dalla dottoressa #PaolaMarino, che opera sul territorio da qualche anno. Tra i campi specifici dell’associazione vi è quello della promozione delle attività educative e formative nei settori del teatro, cinema, musica, cultura e solidarietà.

Sin dalla sua nascita una delle sue attività prevalenti è stata quella della formazione teatrale, tramite laboratori specifici per bambini, per adulti, per le categorie svantaggiate e diversamente abili. A tal fine ha intessuto relazioni con altre realtà teatrali, con comuni, asl, scuole e università del territorio. Il “brand” fondamentale è quello di promuovere il teatro anche in luoghi non teatrali per restituire all’arte teatrale la propria originaria comunicativa e il senso di arte sociale, punto di aggregazione e di riflessione della comunità su se stessa.

E qui, su questi presupposti che è nato da pochi mesi “il #TeatroCucina”, un luogo dove la creatività esplode in tutte le sue sfumature, qui puoi trovare piatti unici ed irripetibili come “lagane, tartufo, cozze e caciocavallo podolico” “orecchiette con crema di fave, guanciale, pomodorini e burrata” “straccetti di manzo con vino rosso e granella di pistacchio” ecc. Qui puoi trovare dolci di alta pasticceria fatti dalle sapienti mani e creatività meticolosa di una socia volontaria, dolci come “mousse mirtillo e cocco” che troverete solo qui.

Tutto questo legato all’arte?

“L’unione tra teatro e cucina non è un fenomeno nuovo- dice Paola Marino- Questo connubio risale a tempi remoti e riporta alla concezione classica del “convivium” romano e del “simposio” che nella cultura greca condensava i valori che nobilitano l’uomo. Era un’occasione di socialità e apriva le porte a una vera e propria forma di conoscenza fatta attraverso la conversazione tra i commensali e accompagnata da vino, buon cibo, musica e poesia. Non poteva da ultimo mancare lo spettacolo teatrale. Ai giorni nostri sono iniziate a nascere compagnie e attori come noi che propongono stagioni di teatro gastronomico”.

Quindi cucina teatro e quindi laboratori ?

La mia associazione culturale Spazio Off propone anche laboratori di teatro cucina. La cucina smette di essere nutrimento fine a se stesso e si trasforma in ricordo, spesso in nostalgia, come succede nei nostri spettacoli. Si cucina letteralmente un piatto mentre si recita e alla fine della performance, gli spettatori degustano ciò che è stato cucinato davanti ai loro occhi.”

Ma siamo a livelli di formazione oppure state sviluppando vere e proprie produzioni?

Da quest’anno dopo una pandemia interminabile insieme all’associazione i passi dell’anima, all’interno di un progetto che si chiama “Cuore di Terra” l’associazione SPAZIO OFF e metteremo su la prima edizione delD. A. F. Daunia Art Festival, che è partito da metà giugno e finirà a fine settembre ed è fitto di appuntamenti di danza e musica popolare, musica jazz, musica live e Teatro.

Quale sarà la prima tappa ora ?

Il prossimo appuntamento in programma è uno spettacolo teatrale per bambini “IL FUOCO DI DANTE” che si svolgerà all’interno del Mat Museo dell’Alto Tavoliere con cui l’associazione collabora.”

Nel panorama delle cose positive che pur si muovono nel capoluogo dell’Alto Tavoliere, Paola Marino con la sua associazione si è totalmente rinnovata è si è fatta promotrice di un esperimento tra il gusto del palato e la percezione dell’anima con rappresentazioni teatrali e cucina in luoghi diversi dal Verdi: il bel teatro di San Severo il più capiente in Puglia, dopo il Petruzzelli di Bari, che purtroppo non é vissuto come un indotto e un contenitore di cultura. Esso risulta non fruibile dagli artisti sanseveresi, che sono tanti e si impegnano in molteplici iniziative che purtroppo non incrociano mai il sostegno delle istituzioni locali. Se per un attimo tutto questo mondo che nella pandemia si è dovuto fermare, lavorasse in sinergia con l’amministrazione comunale, la città sarebbe più attrattiva e capace di proporre azioni culturali condivise da irradiare nella Puglia Nord.

DINO MARINO

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