È un monologo che narra, con una cifra stilistica molto contemporanea, evocativa e a tratti lucidamente amara, la storia della crisi sentimentale di una giovane coppia, da cui si dipanano delle riflessioni di ampio respiro sulla famiglia attuale. In particolare, attraverso le parole di Guglielmo, ho deciso di raccontare le dinamiche relazionali del protagonista, da una prospettiva filtrata dall’ispirazione di due pezzi tratti da Eduardo, che risulta sempre straordinariamente contemporaneo.” Continua l’autore/attore: “L’idea di partenza è stata quella di dare espressione alle tensioni più profonde dei rapporti uomo/donna e genitore/figlio, cercando di mettere a fuoco soprattutto il drammatico smarrimento dei bambini. Innocenti, indifesi i figli sono, infatti, costretti a subire le scelte di adulti, mai consapevoli fin in fondo dei danni che arrecano alla loro sensibilità”.
Lo spettacolo di nuova drammaturgia trattasi, in estrema sintesi, di un’opera originale che vedrà protagonista assoluto Dino La Cecilia, autore del testo e interprete unico, che ritorna sul palco da mattatore . L’attore foggiano, infatti, sarà accompagnato live solo dal pianoforte del Maestro Guido Paolo Longo che, attraverso una serie d’improvvisazioni sonore, scandirà la partitura narrativa di un monologo articolato in “frame”.