Un dibattito, un documentario e una mostra fotografica per raccontare cos’è una filiera etica, per parlare di sfruttamento e diritti. “Passate al futuro – Per una filiera etica del pomodoro” è il titolo dell’evento che si svolgerà domani venerdì 15 novembre, a Bari, nell’Officina degli Esordi in via F. Crispi 5.
A partire dalle 17, chi giornalmente si “sporca le mani” per migliorare una situazione purtroppo incancrenita, racconterà alcune esperienze di agricoltura sociale in Puglia e cosa si potrebbe fare per migliorarla. Un confronto a più voci perché è necessario conoscere cosa c’è dietro una bottiglia di passata di pomodoro: un produttore agricolo per coltivare la materia prima, i lavoratori che l’hanno raccolta ed un industriale che l’ha trasformata.
Perché è importante chiedersi sempre COSA e soprattutto CHI stiamo comprando. CHI perché la cronaca racconta giornalmente di lavoratori sfruttati, di estorsioni, di riciclaggio, di caporali.
L’evento fa parte delle attività del progetto “Filiere Solidali” della Cooperativa Sociale Unsolomondo – Bari e finanziato dalla Regione Puglia.
Al confronto delle 17 interverranno il giudice del lavoro Angela Arbore, il segretario generale della FLAI CGIL Puglia Antonio Gagliardi, il biologo Pasquale Ricci per l’associazione Libera e Piero Schepisi presidente della cooperativa sociale Unsolomondo di Bari.
Alle 18, invece, la presentazione della mostra fotografica del fotoreporter Simone Donati realizzata nella cooperativa sociale “Pietra di Scarto” e la proiezione del documentario “Madre Nostra” del videoreporter Lorenzo Scaraggi. Con loro anche Angelo Santoro presidente della cooperativa sociale Semi di vita.
Al termine cocktail e finger food a base di pomodoro a cura di Elia Calò e Betty Locane del canale youtube “Il giardino sotto il naso, storie di un bartender”.
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