Giovedì 13 spazio a
Triste, solitario y final. Le notti “tragiche” di Italia 90, una serata ideata dal giornalista e operatore culturale Pierpaolo Lala, curatore del volume “Cucinare con i piedi. Storie di cene mondiali” (Lupo editore, 2014), e dal cantautore Massimo Donno. Tra parole, letture e musica, gli scrittori Cosimo Argentina (autore, tra gli altri, del romanzo “Cuore di cuoio” – Fandango, 2010 – e, con Fiorenzo Baini, del volume “Messi a 90” – Manni, 2010) e Carlo D’Amicis (redattore e conduttore del programma radiofonico di Radio 3 Fahrenheit, capitano per dieci anni della nazionale scrittori Osvaldo Soriano Football Club e autore del romanzo “Il ferroviere e il golden gol”, uscito nel 1998 per Transeuropa e ripubblicato nel 2019 da 66thand2nd), l’attore Riccardo Lanzarone e il suonatore di bandoneon Luca Barrotta ricorderanno, a trent’anni di distanza, i mondiali di calcio del 1990 e le sue notti che da magiche, come cantavano Gianna Nannini ed Edoardo Bennato, si trasformarono in tragiche.“Esiste un luogo ideale in cui le culture del mondo si incontrano e si fecondano, nutrendosi vicendevolmente. Da questo luogo, si parte per e si arriva da un viaggio di esplorazione di cui la musica è potente mezzo di trasporto e la cultura tradizionale di appartenenza un bagaglio indispensabile per la traversata”. È con questi presupposti che Prima e Martella partono alla ricerca di nuove sonorità in altri luoghi del pianeta: con una voglia di esplorare infinita, grande solo quanto il loro spirito di appartenenza ad un terra che da sempre consente e favorisce l’incontro culturale tra diversi mondi. Burkina Faso, Mali, Guinea, Costa D’avorio, Senegal, Marocco, Tunisia, Libano, Croazia, Albania, Montenegro, Brasile sono solo alcune fra le mete scelte dai musicisti per esplorare e conoscere, indagare ed infine riconoscersi come Salentini del nuovo millennio, pronti a contaminarsi, a lasciarsi sedurre da altre sonorità, lontane, esotiche. “I nuovi salentini di Giorgia Salicandro è appena uscito per Tau Editrice, nella collana Testimonianze e esperienze delle migrazioni, a cura della Fondazione Migrantes. Lontano dalle narrazioni aberranti di un’Italia flagellata da presunte emergenze e “invasioni”, emancipato da un’immagine bidimensionale di mera meta vacanziera, il Salento raccontato in queste pagine è una comune provincia italiana in cui salentini di nascita e d’adozione si affiancano senza alcun clamore nel loro vivere quotidiano.
Lunedì 17
ritorna a Lu Mbroia l’organettista Riccardo Tesi. Compositore, strumentista, ricercatore: queste le anime della complessa e poliedrica personalità artistica di Tesi, autentico pioniere dell’etnica in Italia. Decine le preziose collaborazioni, tra world music e cantautorato: da Patrick Vaillant Marc Perrone, Kepa Junkera, Gianluigi Trovesi a Fabrizio de Andrè, Ivano Fossati, Giorgio Gaber, Carmen Consoli, Gianmaria Testa, ecc. Tesi proporrà il suo ultimo spettacolo, una performance in solo, con organetto e live loop, con la quale porterà l’ascoltatore tra le musiche di tradizione dell’appenino tosco – emiliano, le sonorità folk di tutto il mediterraneo e le composizioni con cui ha viaggiato per il mondo negli ultimi trent’anni ed oltre.Non è consentito copiare i contenuti di questa pagina.