Scrittori «Desiati» di Puglia. Il viaggio sentimentale del Premio Strega nella letteratura della regione fa tappa all’Unifg

by Enrico Ciccarelli

Buona partecipazione di pubblico, venerdì 6 ottobre scorso, nell’Aula Magna «Giovanni Cipriani» del Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Foggia per lo scrittore Mario Desiati, che nel 2022 ha vinto il Premio «Strega» con il suo romanzo «Spatriati». L’autore barese (è nato a Locorotondo quarantasei anni fa) è venuto a Foggia per il suo «Viaggio sentimentale nella letteratura pugliese», un’iniziativa tesa a proporre la riscoperta di autori (di narrativa, di poesia, di saggistica) nati ed attivi fra Chieuti e Santa Maria di Leuca che meritano di essere tramandati o fatti riemergere dall’oblio. Desiati non è infatti solo uno dei maggiori scrittori italiani, forte dei suoi undici romanzi, ma anche un critico letterario e curatore di riconosciuto talento. Un narratore che si ciba di narrazioni, che ha con la scrittura un rapporto fatto non solo di vasta cultura, ma anche di carnale passionalità. L’iniziativa, che si è svolta in collaborazione con la Libreria «Ubik», l’Associazione Presìdi del Libro e l’Università di Foggia, è stata introdotta dal direttore del Dipartimento Studi Umanistici dell’Ateneo Sebastiano Valerio.

Bonculture ha rivolto qualche domanda a Desiati.

Un «viaggio sentimentale nella letteratura pugliese. Da dove inizia e dove conduce questo viaggio?

È una suggestione che nasce dalla conclusione del mio ultimo romanzo. Da «Spatriati», dove ho raccolto nell’ultimo capitolo alcuni dei libri della narrativa pugliese, della poesia pugliese e della saggistica pugliese che più hanno condizionato la mia visione di lettore. Ha appassionato alcuni lettori il fatto che ci fossero, dietro i personggi di un romanzo, le letture di altri scrittori pugliesi, per la grande maggioranza dimenticati o comunque poco conosciuti. Quindi ho approfittato dell’occasione, sfruttando anche un po’ la popolarità di «Spatriati» nell’ultimo anno, per far conoscere alcuni di questi scrittori.

Ed è nata l’idea di questo ciclo di incontri…

Sì. In realtà ne ho fatti pochissimi, perché ognuno di questi incontri mi costa moltissimo, anche da un punto di vista sentimentale e passionale. In essi cerco di raccontare il mio rapporto di lettore con questi autori e i loro libri. È una strada che potrebbe essere definita un po’ ruffiana, poco accademica, anche se oggi qui siamo in una Università, per far conoscere questi autori che meritano di essere letti, anche se sono passati molti anni dalla loro scomparsa e sono stati a lungo circondati dal silenzio.

Per esempio?

Qui a Foggia parlerò, ad esempio, di Maria Marcone, i cui romanzi sono stati a lungo introvabili. Ora, per fortuna, c’è un editore che ne sta curando la ripubblicazione.

Letterariamente esiste una pugliesità, secondo Mario Desiati?

Secondo me esiste sicuramente, se non una pugliesità, un carattere pugliese nella scrittura e nella letteratura italiana. Spesso, quando si parla di letteratura del Mezzogiorno, si reperiscono dei caratteri specifici nella letteratura napoletana, in quella siciliana, persino in quella calabrese e lucana. Paradossalmente, invece, la Puglia è sempre un po’ dimenticata.

Perché, secondo lei?

Penso perché la Puglia è molto varia. Mettere insieme Maria Marcone, che prima ho citato, con Carmelo Bene, ad esempio, significa collegare mondi, modi di scrivere, visioni ed anche –da viventi- aspirazioni completamente diverse. Accade perché la Puglia è proprio questo ponte fra Oriente e Occidente, Tutte le culture che sono passate di qui hanno lasciato un segno. Non solo nell’architettura o nella storia, ma anche nella lingua: basti pensare ai tanti dialetti della nostra regione.

C’è stato un tempo in cui la letteratura meridionale era necessariamente meridionalista. Ora non sembra più così. È un bene o un male?

No, è il tempo. Un tempo giusto, secondo me; perché poi dipende sempre dalle voci; se c’è uno scrittore che innova in qualche modo gli stilemi meridionalisti, ben venga.

You may also like

Non è consentito copiare i contenuti di questa pagina.