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Dal 14 al 18 settembre, Vive le Cinéma, il Festival del cinema francese a Lecce

Chiostro dei Teatini Lecce

Da lunedì 14 a venerdì 18 settembre il Chiostro dei Teatini nel centro storico di Lecce ospiterà le proiezioni della quinta edizione di Vive le Cinéma. Il Festival del cinema francese promosso da Regione Puglia e Fondazione Apulia Film Commission - Apulia Cinefestival Network, in collaborazione con Polo BilioMuseale, Comune di Lecce e altri partner pubblici e privati, propone un'edizione che i direttori artistici Alessandro Valenti, Angelo Laudisa e Brizia Minerva definiscono "resiliente". A causa delle restrizioni anticovid19 cambiano le date (da luglio a settembre), la location principale, la formula e la modalità d'accesso mantenendo però intatta la qualità della selezione dei film (quest'anno senza concorso e giuria). Tra gli ospiti la giovane attrice e cantante Camélia Jordana (Premio César 2018) e la salentina Celeste Casciaro, protagonista del film di chiusura "Amare Amaro" di Julien Paolini. Il Chiostro del Convitto Palmieri ospiterà, invece, "Spazi aperti della visione", appuntamento collaterale di Vive le cinéma, avviato durante l'edizione 2019 e curato da Lorenzo Madaro e Brizia Minerva. L'accesso - nel rispetto delle norme anticovid19 - sarà gratuito ma con prenotazione obbligatoria sul circuito EventBrite.

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Cittadella degli artisti Molfetta

I personaggi dello spettacolo sono otto. Sei candidati chiamati ad un colloquio di gruppo: Aldo (Giuseppe Scoditti), onesto e competente ma senza fantasia, ansioso, gravato dalle molte pressioni familiari; Fabio Maria (Fabrizio Lombardo), cinico e ironico, vive la vita con distacco come se non ne fosse emotivamente coinvolto; Gaia (Olga Mascolo), solare e determinata, consapevole dei suoi mezzi, dotata di grande autostima si nasconde dietro a una maschera di costruita fragilità; Emanuele (William Volpicella), brillante, spigliato, molto superficiale e, in fondo, estremamente vulnerabile; Linda (Valentina Gadaleta), introversa e misteriosa, dai modi sbrigativi se non addirittura bruschi, non si espone se non è strettamente necessario, estremamente caparbia, ispira grande fiducia; Giuseppe (Marco Grossi), quarantacinquenne, candidato fuori età, molto più esperto degli altri delle dinamiche aziendali, non esiterà ad usare ogni mezzo per prevalere. Apparentemente timido e dimesso. Il Recruiter (Alessandro Anglani), giovanissimo rampante arrivista, consapevole della sua posizione di potere, finirà col rivelarsi vittima di una macchina troppo più grande di lui. Il top Manager (Savino Maria Italiano) carismatico, sicuro di sé, egoriferito. Sa restare sempre a galla, considera gli altri esclusivamente come uno strumento anche se è molto bravo a dare un'impressione esattamente opposta.

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